Caso Eco, parla l'allievo: «Una provocazione»

Umberto Eco accusa: «Sui social network una legione di imbecilli». Ma Giulio Blasi, suo ex studente e Ad di una società di servizi digitali, dice: «Voleva solo scatenare il dibattito. È lui che mi ha iniziato all'uso delle nuove tecnologie». "Imbecilli" social. (economyup)

Se ne è parlato anche su altre testate

Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. TORINO. (Giornale di Sicilia)

Mentre le dichiarazioni di Eco sui social network continuano a far discutere (guarda il video integrale), su ilLibraio.it interviene lo scrittore Sergio Garufi. (Il Libraio)

(ANSA) - TORINO, 10 GIU - "I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima venivano subito messi a tacere, ora hanno lo stesso diritto di parola di un Nobel". (Tuttosport)

Redazione, L'Huffington Post. Umberto Eco: "Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli: prima parlavano solo al bar e subito venivano messi a tacere". (L'Huffington Post)

Ieri il sociologo Umberto Eco, intellettuale avantgarde e stimatissimo, autore de Il nome della Rosa, ha gettato la sua goccia nel mare ... Una volta era tutta colpa della televisione, ora è tutta colpa dei social media. (left)

(AGI) - Torino, 10 giu. Anche i professori sono neofiti di fronte a questo strumento". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)