BTp da record: richieste per oltre 100 miliardi. Investitori a caccia del nuovo decennale

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Vigilia della riunione della Bce. Il collocamento del nuovo BTp decennale giunge alla vigilia di una riunione in cui la Bce potrebbe decidere di aumentare la portata attuale da 750 miliardi di euro del proprio piano di acquisti legato all’emergenza pendemica (Pepp) che interessa in prima battuta i titoli di Stato dell’Eurozona.

Rendimenti italiani sotto il fato. Un segnale ancora una volta inequivocabile - dopo gli esempi del BTp Italia, ma anche dei diversi bond piazzati attraverso un sindacato di banche, prima e durante l’emergenza Covid - della capacità dei rendimenti italiani di attirare l’attenzione del mercato. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Il boom di richieste, che hanno superato la soglia dei 100 miliardi di euro, sancisce anche il ritorno degli investitori stranieri. I timori degli investitori si sono rasserenati di fronte alle misure delle istituzioni comunitarie e ai segnali di affievolimento dell’epidemia con la graduale riapertura dell’economia e della circolazione. (Wall Street Italia)

Il ministero dell’Economia e delle Finanze. Oltre 108 miliardi di euro di domande, un record per un Btp, a fronte della quale il Ministero dell’Economia ha emesso ieri 14 miliardi di euro di collocamento sindacato. (Corriere della Sera)

Nel dettaglio l'ammontare del Pepp è stato incrementato di 600 miliardi di euro a quota 1.350 miliardi di euro. Lo spread Btp/Bund ha archiviato la seduta in forte contrazione a 174 punti base rispetto ai 190 di ieri, dopo che la Banca centrale europea ha potenziato le dimensioni del suo programma di emergenza. (Milano Finanza)

A fronte dei 14 miliardi offerti, gli ordini sono esplosi a 108 miliardi, superando ogni record precedente. E’ stato un enorme successo per il Tesoro il collocamento sindacato di ieri del nuovo BTp “benchmark” a 10 anni, con scadenza 1 dicembre 2030. (Investire Oggi)

Entrambi i titoli potrebbero trovare posto nel Ftse Italia Mid Cap insieme ai nuovi possibili entranti Avio e La Doria. Salvatore Ferragamo ha perso il 10% nello stesso periodo e il valore di borsa è scivolato a 2 miliardi di euro. (Milano Finanza)

Pericoloso il ritorno sotto 139,50 anche se, da un punto di vista grafico, soltanto la rottura dei 137 punti potrebbe annullare i recenti progressi e provocare un’inversione ribassista di tendenza. (riproduzione riservata). (Milano Finanza)