Dalla festa ai lavoratori alla liberazione dal lavoro

Basilicata24 INTERNO

Quasi ogni primo maggio torniamo sul tema del lavoro. Lo facciamo dal 2017. Scrivendo più o meno le stesse cose. E dunque anche questa volta rilanciamo le questioni dal nostro punto di vista che è lo stesso di tanti autorevoli autori, accademici, sociologi, economisti e politologi. Inascoltati. L’argomento è complesso e richiede libri non articoli. Tuttavia, c’è chi i libri li ha scritti e sarebbe utile leggerli. (Basilicata24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quelle riconosciute dall’ONU sono 152 e ve ne risparmiamo l’elenco, per certi versi fin stucchevole: c’è spazio anche per la nutella, il whisky e la risata. Ci sono innumerevoli feste nel calendario, molte tramandate dalla nostra cultura, in particolare quella cattolica, altre sono prettamente legate al business e provengono dagli Stati Uniti, come Halloween. (Corriere del Ticino)

DONA ORA 14:02 (Aduc)

TERMOLI. Quella che noi chiamiamo Festa dei Lavoratori nasce come festa di sangue, con il massacro di Haymarket a Chicago nel 1886, operai uccisi perché chiedevano la giornata lavorativa di otto ore; una festa nata dal sangue degli sfruttati, non per caso cancellata durante il ventennio fascista, ma ripresa e diffusa ora dovunque, che per noi italiani continuò nel sangue dei contadini a Portella della Ginestra il primo maggio del ‘47. (Termoli Online)

È un enunciato quanto mai impegnativo, frutto di un progresso all’alba di una nuova era, nata alla fine di un conflitto distruttivo e complicato che aveva messo alla luce le peggiori qualità dell’uomo. (newsbiella.it)

Siamo sicuri che il primo maggio sia (ancora) percepito come la Festa dei Lavoratori e non solo come un giorno di festa dal lavoro? Io credo di no, specialmente fra i più giovani (non do loro nessuna colpa sia chiaro, mi limito a constatare senza moralismi) non è attribuita alcuna sacralità a questa festa per il semplice motivo che, in loro, è diversa la percezione che si ha del lavoro e, con esso, della propria natura di lavoratore e lavoratrice o futuri tali. (L'HuffPost)

In questo contesto, USMIA rinnova il proprio impegno a sostegno dei diritti dei lavoratori, promuovendo la giustizia sociale, la tutela delle condizioni di lavoro dignitose e la valorizzazione del contributo di ogni individuo al progresso della società. (USMIA)