Svenduti a un euro l'uno i 'banchi a rotelle' dell'era Covid

Oggi Treviso INTERNO

Svenduti al prezzo simbolico di un euro l'uno, tornano in vita - non per lo scopo cui erano stati pensati - i famigerati banchi a rotelle acquistati dallo Stato per le scuole durante la pandemia Covid. La maggior parte degli istituti scolastici li giudicò però inadeguati, scomodi per l'attività didattica, rimandandoli al mittente. Oggi giacciono soprattutto nei magazzini di Comuni e Province. Tornano tuttavia di attualità, perché un piccolo centro del padovano, Bagnoli di Sopra, ha deciso di acquistarne un centinaio, al prezzo di 1 euro ciascuno, accogliendo l'offerta della Provincia di Padova, che ne aveva 600 nei propri magazzini. (Oggi Treviso)

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I banchi a rotelle dell'era Covid, acquistati durante la pandemia ma mai utilizzati nelle scuole, hanno trovato una nuova casa e un nuovo scopo. Il sindaco di Bagnoli di Sopra, Roberto Milan, ha acquistato cento banchi a rotelle al prezzo simbolico di un euro l'uno. (La Voce di Rovigo)

Nuova vita per i banchi a rotelle dell’era Covid, mai entrati in classe e diventati invece protagonisti di accese polemiche, esposti e anche qualche azione giudiziaria. (Il Mattino di Padova)

All’alba della pandemia, con la necessità di garantire il distanziamento sociale, molti istituti scolastici ricevettero banchi a rotelle come parte di un ampio piano di adeguamento delle strutture. La storia dei banchi mai usati (Nordest24.it)

Giudicati inadeguati per l'attività didattica da parte degli istituti scolastici, adesso tornano in vita, si fa per dire, ed una scuola a Bagnoli di Sopra ha deciso di acquistarne un centinaio, al prezzo di 1 euro ciascuno, accogliendo l'offerta della Provincia di Padova, che ne aveva 600 nei propri magazzini. (Il Giornale d'Italia)