Emissioni auto: i numeri reali sono mediamente più alti del 50% “I costruttori sottostimano l’impatto dei veicoli nel loro ciclo di vita”

Transport & Environment ECONOMIA

Tembre 2022 – Le emissioni globali delle case automobilistiche superano mediamente del 50% l’ammontare ufficiale, con punte del 149%, 116% e 81% riscontrate rispettivamente presso Stellantis, Hyundai-Kia e BMW. Lo rivela l’ultimo studio di Transport & Environment (T&E) e Legambiente. I dati rappresentano una vera e propria bomba climatica a orologeria per i fondi di investimento e le società finanziarie esposte sul settore che, in base alle norme UE che entreranno in vigore nel 2023, dovranno rendere note le loro emissioni indirette (Scope 3) [1]. (Transport & Environment)

Ne parlano anche altri giornali

“Miniera – sonde d’arte” tornerà poi giovedì 6 ottobre con l’attesa masterclass del regista Andrea Traina “L’arte dello Storytelling” ospitato nella sala Sofonisba del Palazzo Moncada a partire dalle ore 18. (Quotidiano di Ragusa)

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, i neroverdi sono al momento il terzo peggior attacco della Serie A, un dato statistico certamente preoccupante, vista l’impronta tattica della squadra. (Calcio In Pillole)

Infatti, secondo uno studio di Transport & Environment e Legambiente, stime accurate sul ciclo di vita forniscono cifre ben più alte. Transport & Environment torna a puntare il dito contro le case automobilistiche. (HDmotori)

Un traffico illegale di migliaia di esemplari scoperto e smantellato dalla polizia di frontiera di Rimini che ha eseguito sette misure cautelari, di cui tre mandati di arresto europeo, e 13 perquisizioni locali e domiciliari. (Alto Adige)

Le emissioni globali delle case automobilistiche superano mediamente del 50% l’ammontare ufficiale, con punte del 149%, 116% e 81% riscontrate rispettivamente presso Stellantis, Hyundai-Kia e BMW. Lo rivela l’ultimo studio di Transport & Environment (T&E) e Legambiente. (QN Motori)

Le due associazioni ambientaliste dicono che i dati rappresentano una vera e propria bomba climatica a orologeria per i fondi di investimento e le società finanziarie esposte sul settore che, in base alle norme Ue che entreranno in vigore nel 2023, dovranno rendere note le loro emissioni indirette (Scope 3). (Tiscali)