In 500 per il funerale di Azzurra, la mamma che aveva interrotto le cure per far nascere suo figlio

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Duomo di Oderzo gremito per l’ultimo saluto ad Azzurra Carnelos, la mamma di 34 anni opitergina che aveva interrotto la terapia contro il cancro per dare alla luce il proprio figlio. A piangerla il marito Francesco, la mamma Antonella, il papà Fabrizio e i fratelli Davide Andrea, Pietro e Francesco. “Spero di interpretare bene non solo i nostri sentimenti ma anche la fede di azzurra e della sua famiglia – ha commentato don Massimo, il parroco che sostituisce don Pierpaolo che ha avuto un malore in mattinata – la malattia è stata una valle di lacrime che ora è illuminata da una luce abbagliante, quella di Azzurra”. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Su altri giornali

È davvero una storia toccante e piena di coraggio quella di Azzurra Carnelos. La sua decisione di portare avanti la gravidanza nonostante la malattia ritornata dimostra una forza d’animo straordinaria. (Positanonews)

“Rifiuta le cure per salvare il figlio”, “Sceglie di morire per portare avanti la gravidanza”: sono i titoli più ricorrenti in questa vicenda e forse anche quelli più approssimativi o almeno quelli che non tengono conto del peso che simili parole comportano soprattutto nell’animo di un bambino. (Vatican News - Italiano)

Così don Massimo Rocchi che il pomeriggio di mercoledì 17 aprile, ha celebrato nel Duomo di Oderzo, gremito, i funerali di Azzurra Carnelos, la mamma coraggio la cui storia ha commosso l’Italia intera. (Il Mattino di Padova)

Tutto ha avuto inizio nel 2019, quando Azzurra, giovane e piena di vita, si è trovata ad affrontare una battaglia imprevista contro il cancro al seno. Morta di cancro a 33 anni. Rimandò le cure per far nascere suo figlio Antonio. (StatoQuotidiano.it)

L’addio ad Azzurra. Aveva interrotto le cure per un tumore per far nascere suo figlio. Commozione a Oderzo, in provincia di Treviso, per la morte di “mamma coraggio”. Servizio di Raffaella Frullone Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Ho temuto, cioè, che la purezza incontaminata del suo gesto, frutto di una libera scelta individuale, venisse brandita come una clava nel dibattito in corso sulla «crisi di vocazioni» della maternità. (Corriere della Sera)