Agli studenti contestatori interessa un futuro a incartare panini, non a migliorare il mondo. La differenza è tutta qua

Italia Oggi INTERNO

Mi spiace, ma in questi studenti che pretendono di imporre la loro minoritaria volontà ad istituzioni di alta cultura quali le università italiane, non vedo degli eroi e questo non è un nuovo '68. Soprattutto, non mi sembrano la nostra meglio gioventù, se paragonati ai loro coetanei israeliani che condannano nei cortei in quanto assassini. Parliamoci chiaro: Cambiare rotta, l'organizzazione che fa casino nelle università italiane chiedendo il boicottaggio delle università israeliane, è semplicemente – per sua stessa definizione – un'organizzazione giovanile comunista. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri giornali

La stravagante gestione dell’ordine pubblico durante il corteo alla Sapienza di martedì scorso, culminata con l’arresto di due manifestanti, ha avuto due effetti. Entrambi non voluti. Il primo è stato quello di ricompattare il movimento studentesco che da mesi protesta contro i legami tra la Fondazione di Leonardo Med-Or e gli atenei e contro i progetti di ricerca dual use con Israele. (il manifesto)

. Leonardo e Francesca i due ragazzi del collettivo Cambiare rotta in sciopero della fame e incatenati da due giorni all'università La Sapienza, sono stati ricevuti al rettorato dalla rettrice Antonella Polimeni. (Il Piccolo)

Le posizioni delle due parti sono state definite inconciliabili. Ma non siamo soddisfatti». (Corriere Roma)

«Quando si utilizza la violenza così è vergognoso, è inaccettabile». Quella dei collettivi studenteschi contro la polizia fuori dalla Sapienza a Roma? No, ovviamente: Luca Boccoli, giovane scapigliato esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, volto televisivo emergente dei “cocomeri” in vista delle Europee, si riferisce all’esatto opposto: quella delle forze dell’ordine sugli “studenti”. (Liberoquotidiano.it)

Si tratta di due esponenti del collettivo Cambiare Rotta, un’organizzazione giovanile comunista. Sono stati ricevuti dalla rettrice Antonella Polimeni i due studenti che si sono incatenati di fronte al rettorato e hanno iniziato uno sciopero della fame. (Open)

In tema guerra in Medio Oriente, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a margine di un convegno dell'Agidae alla Pontificia Università Urbaniana, ha risposto a una domanda dei giornalisti sui recenti scontri durante le manifestazioni organizzate dagli studenti dell'Università La Sapienza che chiedono di fermare i progetti di collaborazione accademica con Israele sul fronte della ricerca. (Repubblica Roma)