Coronavirus, Borse Ue chiudono in leggero rialzo. Lo spread a 198 punti, banche sotto pressione dopo…

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Dopo una seduta molto nervosa e con perdite anche consistenti, Piazza Affari chiude la prima giornata della settimana a +0,30%.

Male anche Atlantia (-7%), mentre buoni acquisti sono arrivati sui farmaceutici Diasorin e Recordati, in aumento finale di sette punti.

In fortissimo decremento anche l’indicatore delle aspettative sull’occupazione, caduto di 10,9 punti a 94,1 in marzo nell’area euro, e di 9,7 punti a 94,8 nell’Ue. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

L'istituto ha pure iniettato 50 miliardi di yuan sui mercati (7 miliardi di dollari) coi reverse repo a 7 giorni, rompendo un digiuno di 29 giorni di trading di fila. Balzo della Juventus dopo l'accordo per il taglio degli stipendi dei giocatori che fa risparmiare al club 90 milioni. (la Repubblica)

Il Purchasing Managers Index (PMI) è l'Indice, espresso in punti, dell'attività produttiva di un paese. Il dato indica il numero degli occupati nel settore privato in USA.È previsto dagli Stati Uniti l', atteso questo pomeriggio alle 15:45, per il quale gli addetti ai lavori prevedono un valore di 49,2 punti. (Borsa Italiana)

Dopo una nottata contrastata sui listini asiatici, con i principali in calo, l’Europa ha aperto in positivo, prima di virare pesantemente in territorio negativo. Le Borse asiatiche sono infatti state dominate dal timore del diffondersi della pandemia e hanno chiuso in territorio negativo. (Corriere della Sera)

Greggio a picco Seduta pesante per il petrolio, con il Brent che crolla ai minimi dal 2002 e il Wti che scende sotto i 20 $. A Piazza Affari vendite sul settore del credito dopo che molti big, da UniCredit a Banca Generali, stanno rinviando le cedole per seguire le raccomandazioni Bce. (Il Sole 24 ORE)

La People’s Bank of China ha tagliato a sorpresa i tassi di interesse e iniettato 50 miliardi di yuan (7 miliardi di dollari) nel sistema bancario cinese per mantenere una liquidità “ragionevole e adeguata” sui mercati, si legge in una nota. (La Stampa)

Il Brent del Mare del Nord dopo aver toccato i minimi da 17 anni è parzialmente risalito a 26,17 dollari al barile.Sul mercato dei titoli di Stato si allarga nuovamente lo spread con i Bund tedeschi a 192 punti base, mentre il rendimento del Btp risale all’1,45%. (Rai News)