"Caro-colazione", perché il costo di caffè e cornetti schizza alle stelle: la denuncia di Assoutenti

Virgilio Notizie ECONOMIA

La classica colazione al bar all’italiana, con caffè e cornetto, rischia di diventare un privilegio per pochi.

Assoutenti, l’associazione che dal 1982 si prefigge l’obiettivo di tutelare i diritti dei consumatori, ha lanciato un allarme sul cosiddetto “caro-colazione”.

Secondo il report di Assoutenti, il caffè espresso dal canonico costo di 1 euro arriva a 1,10 euro, mentre il cappuccino passa da 1,40 a 1,50 euro

Perché è aumentato il prezzo di caffè e cornetti al bar. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

n rito, un'abitudine, un piacere, un vizio, una scusa, una necessità. Il caffè al bar è l'appuntamento fisso per 5 milioni e mezzo di italiani. (La Repubblica)

Assoutenti segnala che le quotazioni del caffè sono cresciute dell'81% nel 2021, quelle del latte del 60%, quelle di zucchero e cacao del 30%. Lo denuncia Assoutenti, che segnala rincari a macchia di leopardo per i listini di caffè, cappuccino e cornetti nei bar. (Sky Tg24 )

Non solo al bar. Brutte notizie per le tasche degli amanti di cornetto e cappuccino al bar, ecco cosa sta per accadere. L’associazione Assoutenti ha recentemente annunciato l’arrivo di una novità che farà storcere il naso a tanti consumatori. (Proiezioni di Borsa)

Tempo medio di lettura: 3 minuti. A livello internazionale lo zucchero è aumentato del 29,8% nel suo complesso portandosi al livello più alto osservato dal 2016, i grassi vegetali del 65,8% rispetto all’anno scorso mentre i prodotti lattiero-caseari sono cresciuti del 16,9% e quelli della carne del 12,7%. (Luino Notizie)

I rincari registrati a inizio anno vanno dai dieci ai quaranta centesimi, rispetto ad un caffè che nel 2021 costava in media 1,10 euro. Di conseguenza un caffè a Trieste arriva a costare 1 euro e 20 centesimi, a Trento 1,20-1,30 euro, a Milano 1,20 euro, a Genova, Bologna e Firenze 1,30 euro. (Today.it)

Nella maggioranza dei bar è scattata l’aumento di 10 centesimi. Del resto se la Liguria è una delle regini d’Itaia in cui l’inflazione ha ripreso a galoppare, ci sarà un motivo (La Stampa)