EssilorLuxottica contesta decisione Antitrust francese: “è sbagliata, ricorreremo”

QuiFinanza ECONOMIA

editato in: da. (Teleborsa) – EssilorLuxottica “prende atto della decisione adottata in data odierna dall’Autorità francesegarante della concorrenza (FCA) nei confronti di diverse aziende operanti nel settore dell’eyewear, tra cui Luxottica Group”.

La società conclude aggiungendo che “presenterà ricorso, sicura di poter dimostrare che la decisone è sbagliata dal punto di vista fattuale e da quello legale”

La Società – continua la nota – “esprime il suo profondo disaccordo nei confronti della decisione dell’Autorità e ritiene che la sanzione sia sproporzionata e priva di fondamento“. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri media

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato francese ha inflitto una sanzione di oltre 125 milioni di euro al produttore italiano di occhiali Luxottica (e primo fornitore mondiale), per aver “imposto” in Francia, “agli ottici, i prezzi al dettaglio e per aver impedito loro la vendita on line. (greenMe.it)

«Gli ottici che si ostinavano a ignorare i messaggi di Luxottica hanno subito misure di ritorsione», ha rilevato l'Antitrust, aggiungendo che i contratti di licenza e rivendita «vietavano la vendita online di occhiali da sole e montature da vista» (fashionmagazine.it)

L’Antitrust francese ha multato Luxottica per 125 milioni di euro per comportamento anticoncorrenziale. EssilorLuxottica respinge le accuse. Nel pomeriggio di ieri EssilorLuxottica, multinazionale italo-francese nata nel 2018 dalla fusione tra Essilor e Luxottica, ha respinto le accuse avanzate dall’authority. (Money.it)

La decisione odierna conclude un’indagine avviata nel 2005 e che era già stata considerata insufficiente dall’FCA nel 2017. Due altri gruppi, il colosso del lusso LVMH e Chanel, si sono visti infliggere multe rispettivamente di 500.000 euro e 130.000 euro. (Radio Più)

L'Autorità francese per la concorrenza ha inflitto una multa di oltre 125 milioni di euro a Luxottica, primo fornitore mondiale di occhiali, per aver "imposto" in Francia "agli ottici prezzi di vendita al dettaglio e per aver vietato di vendere su internet", è quanto annunciato oggi dalla stessa authority di Parigi. (Nordest Economia)

Luxottica "tra il 2005 e il 2014 diffondeva ai distributori prezzi 'consigliati' e li incoraggiava a mantenere un certo livello di prezzo al dettaglio per i suoi prodotti" per gli occhiali Chanel, Ray Ban, Oakley, Prada, Burberry, Bulgari, Dolce & Gabbana, Armani, Michael Kors, Miu Miu, Ralph Lauren; inoltre ha concluso contratti di distribuzione "interpretati come divieto di sconti e promozioni nella vendita al dettaglio" e "ha imposto ai distributori restrizioni per la pubblicità sui prezzi, monitorandoli"; "gli ottici che si ostinano a ignorare i messaggi di Luxottica hanno subito misure di ritorsione", ha affermato l'Antitrust, aggiungendo che i contratti di licenza e rivendita "vietavano la vendita online di occhiali da sole e montature da vista" (Teleborsa)