Iren lancia col piano 2020-2025 l'economia circolare: obiettivo sostenibilità

Gazzetta di Parma ECONOMIA

3,7 miliardi di investimenti entro il 2025. Iren conferma la strategia di crescita.

Iren lancia con il piano industriale 2020-2025, la «multicircle economy» per crescere a livello nazionale e diventare leader nella sostenibilità.

Il nuovo piano industriale 2020-2025 prevede 3,7 miliardi di euro di investimenti (più che raddoppiati rispetto al piano presentato nel 2015), un Ebitda di 1,16 miliardi di euro (240 milioni in più rispetto al 2019) e un utile netto di gruppo di circa 350 milioni di euro al 2025 (113 milioni in più rispetto al 2019). (Gazzetta di Parma)

Su altri giornali

Un altro 40% è composto da investimenti di sviluppo destinati a favorire la crescita dimensionale del Gruppo e riguardano prevalentemente il settore ambientale tramite lo sviluppo di impianti di selezione e trattamento, l’estensione delle reti di teleriscaldamento, la nuova linea a ciclo combinato della centrale termoelettrica di Turbigo e i progetti di smart solution e digitalizzazione. (La Repubblica)

editato in: da. (Teleborsa) – Investimenti per 3,7 miliardi di euro e focus sull’economia circolare. Sono questi i passi salienti del Piano Industriale 2020-2025 annunciato oggi da Iren, che prevede un raddoppio degli investimenti rispetto al precedente piano e la conquista di una leadeship nazionale nella sostenibilità. (QuiFinanza)

È questa, in sintesi, la strategia che guiderà la crescita di Iren nel prossimo quinquennio, in cui il Gruppo prevede di investire 3,7 miliardi di euro e di generare una marginalità attesa a 1,16 miliardi di euro, in incremento di 240 milioni rispetto al 2019. (tgvercelli.it)

Dei 3,7 miliardi di investimenti previsti al 2025, il 40% (1,6 miliardi) è orientato ai settori regolati al fine di potenziare, ammodernare, digitalizzare i servizi a rete, con particolare focus sugli impianti di depurazione in area ligure, e di migliorare la qualità del servizio della raccolta rifiuti urbani. (Città della Spezia)

Auspichiamo che qualunque sia l'interlocutore - ha concluso Bianco - possa essere ripreso il dialogo avviato". Il restante 20%, pari a circa 650 milioni di euro, è destinato a investimenti di mantenimento. (la Repubblica)