Primo Maggio, l’appello dei sindacati alla piazza: “Festa di pace, no alla violenza”

La Repubblica INTERNO

Un Primo Maggio «inclusivo e pacifico, non turbato da scontri e polemiche ». È l’appello di Cgil, Cisl e Uil di Torino che hanno presentato a Palazzo di Città la manifestazione per celebrare la festa dei lavoratori. «Vorremmo che se ne parlasse per i contenuti e non per episodi incresciosi che vorremmo non turbassero il clima della manifestazione. C’è spazio per tutti » è stato l’invito a nome dei tre sindacati, Gianni Cortese, segretario generale della Uil Torino e Piemonte (La Repubblica)

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TORINO – È uno dei simboli della città di Torino e svetta al centro di piazza San Carlo: è il monumento storico dedicato a Emanuele Filiberto di Savoia. Conosciuto dai torinesi come il caval ‘d brôns, è considerato il capolavoro dello scultore Carlo Marochetti, che lo innalzò nel 1838. (Quotidiano Piemontese)

LaPresse In centinaia hanno partecipato alla manifestazione del primo maggio a Torino malgrado la pioggia. II corteo partito da Piazza Vittorio Veneto è arrivato in Piazza San Carlo. (LAPRESSE)

Dopo il corteo, grigliata popolare al centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47. (Radio Onda d'Urto)

Con i discorsi degli autonomi si è conclusa la manifestazione senza nessun disordine o momento di tensione. «Come spezzone sociale ci siamo ripresi il palco. (Corriere della Sera)

Alcuni persone, che non sono state ancora identificate, hanno scritto con della vernice rossa 'Palestina libera', alla base del monumento storico dedicato a Emanuele Filiberto, nella centrale piazza San Carlo, dove si è concluso il corteo, a cui avevano partecipato alcune migliaia di persone. (Il Messaggero Veneto)

"Palestina libera". Due parole scritte con la vernice rossa sul basamento del Cavàl 'd Brons, il monumento simbolo del "salotto buono" del centro città. (Torino Cronaca)