Non-revoca concessioni autostradali, in Liguria incrocio pericoloso col voto

Primocanale ECONOMIA

Dovrebbe farsene una ragione anche quella parte di Pd che ancora, invece, si dichiara dubbioso, se non addirittura contrario.

Dunque, per una volta, le buone ragioni politiche ed elettorali coincidono con quelle di merito nell'affermare che le concessioni autostradali vanno revocate.

Nessuno o quasi, infatti, ricorderebbe che anche la Lega di Matteo Salvini non è così favorevole alla revoca delle concessioni ad Autostrade. (Primocanale)

Ne parlano anche altre fonti

L’ad di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi ammette alcune responsabilità della società, ma avverte: «Senza le concessioni e con l’indennizzo previsto dal decreto Milleproroghe l’azienda andrà in default». (Open)

Quello che, in realtà, manca è ancora un accordo politico tra i diversi schieramenti, divisi sul tema. Il tutto, nel quadro di un rafforzamento della valorizzazione delle risorse umane e dell’attenzione per la sicurezza, oggetto d’iniziative specifiche da sviluppare in collaborazione con la polizia stradale. (Quattroruote)

Quella prevista dalla convenzione contempla la possibilità di un ripensamento dopo un contraddittorio di due mesi. Il piano industriale 2020-2023 promette essenzialmente due novità: un forte aumento del piano di investimenti e una radicale riorganizzazione dei controlli sulla rete. (La Stampa)

A riferirlo l’agenzia Bloomberg, che ha ricevuto una risposta dalla commissione riguardo le notizie, riportate nei giorni scorsi, di una lettera inviatagli dagli investitori di Atlantia, preoccupati sull’eventuale scelta dell’esecutivo italiano di rescindete il contratto di concessione con Aspi. (Genova24.it)

Saperne di più è una tua scelta. (La Repubblica)

Non più di 7 miliardi da rimborsare ad Aspi, nelle speranze del governo. Con un indennizzo, almeno nelle intenzioni dell'esecutivo, più che dimezzato rispetto ai 23 miliardi stabiliti nella convenzione. (ilGiornale.it)