L'Antitrust blocca la riforma delle commissioni sui prelievi al Bancomat

Avvenire ECONOMIA

Bancomat L’Antitrust ha bocciato il nuovo modello di commissioni per i prelievi di contante agli sportelli automatici, che era stato presentato dal consorzio Bancomat, la società partecipata da 122 banche italiane che gestisce i circuiti di pagamento e prelievo più diffusi in Italia. Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato il progetto del consorzio avrebbe ristretto la concorrenza e quindi alzato i prezzi e danneggiato i consumatori. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si tratta, nello specifico, della riforma del modello di remunerazione dei prelievi e della soglia minima oltre la quale scatta l’obbligo di accettare pagamenti elettronici. (Libero Tecnologia)

(Teleborsa) -, relativa alla modifica del modello di, cioè quelli effettuati presso altra banca rispetto a quella che ha emesso la carta. Secondo l'attuale regime di remunerazione, la banca che ha emesso la carta utilizzata per il prelievo versa una commissione interbancaria (MIF) all'istituto che è titolare dello sportello presso cui il prelievo avviene e può chiedere al proprio cliente una commissione, mentre il nuovo modello proposto da Bancomat prevede che la banca presso cui si fa il prelievo richieda direttamente al titolare della carta una commissione (DAF). (Borsa Italiana)

La vicenda: Negli ultimi giorni anche i non addetti ai lavori hanno imparato a familiarizzare con due sigle: Mif e Daf. I due acronimi indicano rispettivamente la multilateral interchange fee e la direct access fee, due diversi sistemi che regolano il pagamento delle commissioni sui prelievi dagli sportelli bancari (gli atm, chiamati in Italia comunemente Bancomat). (Wired Italia)

L'Auntitrust ieri ha chiuso l'istruttoria sul consorzio Bancomat, relativa alla modifica del modello di remunerazione dei prelievi in circolarità da ATM, cioè quelli effettuati presso altra banca rispetto a quella che ha emesso la carta. (ilmessaggero.it)

Nella riforma proposta dal consorzio bancomat sarebbe la filiale in cui avviene il prelievo di contante a decidere se e quale tariffa applicare al cliente con un massimo di 1,5 euro. (Il Fatto Quotidiano)

Una buona notizia per coloro che effettuano prelievi Bancomat, soprattutto in tempi in cui, con il governo Meloni, si incentiva l’utilizzazione del contante rispetto ai pagamenti elettronici. (InvestireOggi.it)