L'Italia e il debito pubblico - Finanza pubblica

quoted business ECONOMIA

Indicatore. Accesso all'energia elettrica Agricoltura, foreste e pesca: valore aggiunto Alfabetizzazione Aree terrestri e marine protette Articoli tecnico-scientifici pubblicati Aspettativa di vita Automated teller machines Combustibili fossili Consumo acqua dolce nell'agricoltura / Totale di acqua dolce prelevata Consumo di alcool Consumo di energia elettrica Consumo di energia rinnovabile Consumo fertilizzanti Costo del lavoro Crediti deteriorati Crediti erogati dal sistema finanziario Crescita economica Debito / Prodotto interno lordo Densità popolazione Disoccupazione Disoccupazione ad alta formazione Disoccupazione femminile Disoccupazione maschile Emissioni CO2 procapite Emissioni di CO2 (kt) Emissioni di CO2 del settore trasporti Emissioni di metano Energia elettrica prodotta da fonti fossili Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili Energia importata Energia rinnovabile prodotta Esportazioni / Pil Esportazioni di beni Esportazioni di servizi Esportazioni Hi-Tech Estensione forestale Estensione terre agricole Importazioni / Pil Importazioni di beni Importazioni di servizi Indice di Gini Industria: valore aggiunto Inflazione Lavoratori iscritti ad un sindacato Lavoratori tutelati da contratti collettivi Neet Occupazione informale Occupazione informale / Totale degli occupati Occupazione vulnerabile Ore lavorate Partecipazione alla forza di lavoro Partecipazione femminile alla forza di lavoro Partecipazione maschile alla forza di lavoro Pil per ora lavorata Pil pro capite Popolazione Popolazione 0-14 anni Popolazione <14anni > 64anni Popolazione esposta alle PM 2,5 Popolazione nelle città sopra 1 mln di abitanti Popolazione oltre i 64 anni di età Posti letto ospedalieri ogni 1000 abitanti Prodotto interno lordo nominale Produttività del lavoro (Pil costante 2010) Produttività per lavoratore Produzione acquacoltura Produzione di beni alimentari Produzione industriale Produzione ittica Proporzione di donne parlamentari Quota di reddito del 20% della popolazione più povera Quota di reddito del 20% della popolazione più ricca Quota di reddito del quarto 20% (dal 20 all'40%) della popolazione Quota di reddito del secondo 20% (dal 60 all'80%) della popolazione Quota di reddito del terzo 20% (dal 40 all'60%) della popolazione Rendita delle risorse naturali Rete ferroviaria (km) Ricercatori Salari femminili Salari maschili Spesa militare / Pil Spesa per interessi passivi / Spesa pubblica Spesa per R&S Spesa pubblica / Pil Spesa pubblica nell'istruzione Spesa pubblica nell'istruzione (% del Pil) Spread tra tassi di nteresse sui prestiti e sui depositi Tassi di interesse reale Tasso di fertilità Tasso di interesse sui depositi Tasso di interesse sui prestiti Tasso di mortalità Tasso di mortalità sotto i 5 anni Tasso di natalità Telefonia mobile: contratti sottoscritti Tempo richiesto per avviare un'impresa Trasporto merci su rotaia Trasporto passeggeri su rotaia Utenti internet

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L’aumento è dovuto al fabbisogno (25,3 miliardi), che ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (18,3 miliardi, a 84,6); l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha ridotto il debito per 0,1 miliardi. (Il Giornale delle Partite IVA)

Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 7,7 miliardi mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,8 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto invariato. (Sicilianews24)

E’ quanto emerge dal bollettino “Finanza pubblica: fabbisogno e debito” pubblicato oggi dalla Banca d’Italia. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 7,7 miliardi mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,8 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto invariato. (9 colonne)

(ITALPRESS) L'aumento è dovuto al fabbisogno (25,3 miliardi), che ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (18,3 miliardi, a 84,6); l'effetto complessivo di scarti e premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha ridotto il debito per 0,1 miliardi. (Lo Speciale)

Nel primo trimestre dell'anno le entrate tributarie sono state pari a 96,0 miliardi, in aumento dell'1,1% (1,0 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno "Anche calcolando il debito ad italiano, si raggiunge un nuovo traguardo. (Italia Oggi)