Dacia Duster, come va il Suv da 20 mila euro: addio diesel, motori solo ibridi o a Gpl

Corriere della Sera ECONOMIA

Il low cost come idea di compromesso su tutto, pur di arrivare al prezzo esasperatamente basso, nell’auto non ha più senso. A dirlo è proprio Dacia, che con la sua piccola berlinetta Logan nel 2004 riuscì a presentarsi sul mercato con un listino a partire da 7.500 euro, allora un vero messaggio minimalista al mondo dei consumi. Venti anni dopo, la partita che va in scena in Europa è più dura e differente, con un numero sempre minore di auto accessibili alle famiglie. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Più versioni Si aggiungono inoltre nuovi cerchi Flexwheel bitono su Sandero Streetway, Flexwheel bitono Dark su Sandero Stepway e Jogger e nuovi cerchi in lega diamantati. (AutoScout24 Magazine)

Dacia aggiorna la sua gamma con il lancio delle nuove Sandero Steepway e Sandero Streetway 2024 e con una serie di novità per l’apprezzata Jogger. (Adnkronos)

Non è nato nella capitale della Costa del Sol l’amore per la Dacia Duster di 2,4 milioni di clienti di cui oltre 300 mila italiani dal 2010, ma è qui che il costruttore ha invitato i media a provare la terza generazione del Suv, protagonista della storia migliore del marchio. (la Repubblica)

La nuova Dacia Duster è stata ben accolta dalla clientela e, rispetto alla precedente generazione, la vettura cambia notevolmente, ma quali sono i punti deboli e forti della nuova Duster? (Automoto.it)

Malaga (Spagna) – Nuovo da cima a fondo, ma rispettoso dei fattori con cui le generazioni precedenti hanno attratto chi voleva avventurarsi nel mondo dei suv mettendo d’accordo passione e ragione con l’equo rapporto fra costo e contenuti. (Il Sole 24 ORE)

Duster si elettrizza, ma conserva in gamma pure la versione (di gran lunga) più apprezzata, ovvero la bi-fuel benzina-Gpl. Dacia Duster atto terzo rimane aggrappata ai motori a benzina: accetta giusto di sperimentare un paio di tecnologie di elettrificazione «auto-ricaricabili», così il suo folto pubblico non deve cambiare alcuna abitudine. (Gazzetta di Parma)