L'operaio di Campobello che avrebbe messo a disposizione del padrino la sua utenza telefonica respinge le accuse

Giornale di Sicilia INTERNO

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Alfredo Montalto, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Cosimo Leone, il tecnico radiologo arrestato, ieri, per associazione mafiosa. Avrebbe fatto fare una tac all’ospedale di Mazara del Vallo a Matteo Messina Denaro nel 2020 e fatto avere al boss un cellulare «pulito» acquistato da un fiancheggiatore. Ha respinto invece le accuse Leonardo Gulotta (nella foto) , l’operaio accusato di concorso esterno in associazione mafiosa che avrebbe messo a disposizione del capomafia la sua utenza telefonica. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

Limbiate (Monza) – Sarà interrogato oggi l’architetto Massimo Gentile, 51 anni, arrestato per associazione mafiosa assieme ad altri due “fiancheggiatori” di Matteo Messina Denaro, Cosimo Leone, tecnico all’ospedale di Mazara del Vallo, e il bracciante Leonardo Salvatore Gulotta. (IL GIORNO)

Se gli elementi di prova mi dovessero convincere che ci sono responsabilità da parte dell'architetto Massimo Gentile qualche problema me lo farei. "Imbarazzo? No. (Il Messaggero Veneto)

Fino a quando è stata arrestata – il 15 marzo 2023 – Lorena Lanceri avrebbe utilizzato la Fiat 500 che fu acquistata nel 2014 dal boss latitante Matteo Messina Denaro sotto la falsa identità di Massimo Gentile. (CastelvetranoSelinunte.it)

Non solo. Le nuove indagini hanno portato ieri a tre arresti, tra cui quello del tecnico radiologo dell’ospedale di Mazara del Vallo Cosimo Leone, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. (StrettoWeb)

«Il quadro di connivenze in favore del latitante, fuori e dentro le strutture sanitarie – scrive il pool coordinato dal procuratore Maurizio de Lucia – sta assumendo dimensioni allarmanti e imporrà a quest’ufficio ulteriori … (La Repubblica)

A Uboldo donna aggredita da un cane, resta sotto choc La notizia di apertura della nuova edizione del Notiziario arriva da Limbiate: il responsabile dei Lavori pubblici in Comune è stato arrestato con l’accusa di essere uno dei fiancheggiatori del boss della mafia Matteo Messina Denaro (Il Notiziario)