Vaccini in ritardo, la verità sul contratto Pfizer: le penali non scattano subito
Se si utilizzano siringhe e aghi standard, potrebbe non esserci abbastanza vaccino per estrarre una sesta dose da una fiala.
Ecco quindi che grazie alla sesta dose contenuta nella fiala la Pfizer può sostenere di aver consegnato sei dosi invece di cinque in ogni fiala.
Il contratto fissa infatti «una penale del 20% del valore delle dosi non consegnate» che aumenta in base ai giorni di ritardo.
La combinazione di ago e siringa a basso volume deve avere un volume morto non superiore a 35 microlitri. (Today.it)
Ne parlano anche altri giornali
Quello che sta accadendo è frutto di un fraintendimento nel conteggio delle dosi che non è il conteggio delle fiale". "Dalla prossima settimana la fornitura del vaccino da parte di Pfizer tornerà a regime". (Alto Adige)
Oltre a questi tre vaccini si attendono con tempi molto più lunghi anche 26,92 milioni di dosi Johnson&Johnson; 40,38 milioni Sanofi; 30,28 milioni di CureVac. I vaccini, ha detto, offrono «speranza», ma i tassi di infezione devono diminuire rapidamente. (La Stampa)
Chi sarà vaccinato entro marzo: il calendario. Al momento dunque la priorità verrà data ai richiami. Bisognava proteggere 4 milioni e 400mila over 80. (Fanpage.it)
Una mancanza da parte della casa farmaceutica Pfizer che ha rallentato la campagna di vaccinazione anti Covid, costringendo l'assessore regionale alla Sanità, Simone Bezini, a sospendere le prime somministrazioni per avere la certezza di poter dare a tutti la dose di richiamo. (LivornoToday)
Ma il Commissario straordinario per l'Emergenza, Domenico Arcuri, a Live #noneladurso, attacca le aziende produttrici di vaccini: "Stanno trattando 27 Paesi europei come dei poveracci. Quello che sta accadendo è frutto di un fraintendimento nel conteggio delle dosi che non è il conteggio delle fiale". (Trentino)
Al via il richiamo vaccinale Pfizer-BioNTech in Molise. Le scorte vaccinali dell’Asrem, fortunatamente, riescono a garantire il secondo richiamo sugli operatori già vaccinati in precedenza. (Il Quotidiano del Molse)
