La UE non può rinunciare al gas naturale russo, parola di agenzia europea

Scenari Economici ECONOMIA

L’Unione Europea dovrebbe essere cauta nei suoi sforzi per eliminare il GNL russo, nonostante le richieste di alcuni stati membri, ha affermato l’Agenzia dell’Unione Europea per la Cooperazione dei Regolatori dell’Energia, ACER, in un rapporto di venerdì. L’eliminazione del gas naturale liquefatto da Mosca potrebbe mettere a rischio la sicurezza delle forniture eneretiche. Gli Stati membri baltici dell’UE hanno chiesto di vietare le importazioni di GNL da parte del blocco europeo, ma l’organo di controllo dell’UE ritiene che tale mossa debba essere solo graduale. (Scenari Economici)

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Nel 2023, l’Europa ha importato 18 miliardi di metri cubi di Gnl russo, principalmente da contratti a lungo termine firmati prima del 2022. Almeno 1 miliardo di metri cubi, ma forse di più, viene riesportato nei mercati asiatici attraverso ricariche di Gnl. (Energia Oltre)

È il monito del regolatore energetico dell'UE (Acer) all'indomani della richiesta di un gruppo di stati membri che ha cerca di vietare gli acquisti di carburante da Mosca. Guardando i dati diffusi dal garante energetico europeo è evidente come mai come ore gli stati europei stiano acquistando dalla Russia quantità record di Gnl. (EuropaToday)

A distanza da due anni dall'invasione russa dell'Ucraina, il panorama globale del commercio di GNL si è rimodellato: l'Europa è emersa come il più grande mercato di importazione di GNL a livello globale, davanti a Cina e Giappone; nel frattempo gli Stati Uniti hanno superato sia il Qatar che l'Australia e sono diventati i maggiori esportatori di GNL. (LA STAMPA Finanza)