Pfizer, Moderna, AstraZeneca: le differenze fra i tre vaccini contro Covid-19

Esquire Italia SALUTE

Del Moderna sono attese l’anno prossimo fra 500 milioni e un miliardo di dosi, per quello Pfizer 1,3 miliardi.

GETTY. AstraZeneca potrebbe essere, come in effetti ha spiegato il ceo del gruppo anglosvedese Pascal Soriot, “il vaccino del mondo”.

Non solo: milioni di dosi sono già pronte e nei prossimi sei mesi ne arriveranno ben tre miliardi.

La logistica si preannuncia dunque ostica, non a caso Pfizer ha progettato anche degli speciali contenitori con ghiaccio secco (da rinnovare) in grado di mantenere -80 gradi per una decina di giorni. (Esquire Italia)

Ne parlano anche altri giornali

L’acquisto iniziale prevede 80 milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus prodotto dall’azienda farmaceutica statunitense; con l’opzione per averne altri 80 “una volta che si sarà dimostrato sicuro ed efficace". (Sky Tg24 )

L'azienda ha reso noto che 200 mln di dosi saranno disponibili entro il 2020 e 3 mld di dosi nel 2021. Vaccino Pfizer. Sviluppato congiuntamente da Pfizer e dalla tedesca BioNTech, il vaccino è risultato efficace al 95%. (Tiscali Notizie)

All’interno dei contenitori ci sono delle 'pizze' come li definiscono loro di vaccini, ossia delle fiale con 5 dosi di vaccino per fiale. Mentre le per dosi successive, ha concluso il governatore, è tutto un altro ‘film’ a cui stiamo lavorando. (SavonaNews.it)

Coronavirus, nasce il vaccino italiano. Al momento, però, non c'è ancora una data certa: "Stiamo lavorando sodo per preparare il dossier da sottoporre all’agenzia europea del farmaco, l’Ema. Certo è che una volta ricevuto il via libera siamo organizzati per ultimare la produzione di 3 miliardi di dosi. (CalcioNapoli24)

Per il momento sono tre i vaccini contro il Covid-19 arrivati alla fase finale di sperimentazione e per i quali sembra vicina l'autorizzazione a procedere. Il vaccino dell'azienda farmaceutica Usa Moderna, quello della multinazionale Pzifer e il vaccino sviluppato dalla multinazionale AstraZeneca con l'Università di Oxford e la Irbm di Pomezia, che assicura di poter contare su una efficacia del 90% nel dosaggio ottimale. (Il Messaggero)

Il contratto con Moderna amplia il portafoglio di vaccini che saranno prodotti in Europa e che comprende i contratti firmati con AstraZeneca, Sanofi-Gsk, Janssen Pharmaceutica (Johnson & Johnson), BioNTech-Pfizer e il contratto approvato con CureVac. (Adnkronos)