L’inflazione sale, +1,2% su anno: aumenti per le famiglie, la classifica delle città più care

QuiFinanza ECONOMIA

Nel mese di marzo del 2024, l'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha riportato che l'Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo (abbreviato in Nic) per l'intera collettività, escludendo i tabacchi, non ha registrato variazioni rispetto al mese precedente, ma ha mostrato un aumento dell'1,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, superando il +0,8% registrato il mese precedente. La stima preliminare era del +1,3%. (QuiFinanza)

Su altre testate

Gli indici dei prezzi al consumo di marzo 2024 del comune di Messina sono stati elaborati tenendo conto di una progressiva riduzione della gravità dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e di riapertura di buona parte delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo. (StrettoWeb)

ROMA (ITALPRESS) - L’inflazione accelera a marzo. L’indice dei prezzi al consumo è stabile su base mensile ma sale dell’1,2 percento, rispetto al +0,8% di febbraio. L'accelerazione del tasso d'inflazione si deve principalmente all'attenuazione su base annua della flessione dei prezzi dei Beni energetici e in misura minore alla crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti. (Il Sole 24 ORE)

Una serie di grafici interattivi per seguire l’andamento dei prezzi negli ultimi due anni (Sky Tg24 )

Parola di Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio, che concluderà oggi la due giorni del tradizionale Forum di primavera ospitato nei saloni di villa Mian a Roma. Il Paese cresce, anche al di sopra della media europea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sembra ormai essersi «cronicizzata» l’inflazione, anche in Bergamasca: non più aumenti rapidi e da «boom», ma una lenta e costante salita verso l’alto. (L'Eco di Bergamo)

A marzo, l’inflazione «risale leggermente», portandosi all’1,2%. La lieve accelerazione, come spiegato dall’Istituto nazionale di statistica Istat, riflette «l’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici (-10,8% da -17,3% di febbraio)», sia per la componente regolamentata che non regolamentata. (Cronache TV)