Escort di lusso e biglietti per le partite in cambio di appalti sui rifiuti. Perquisita Garda Uno, ma la società: «Sereni, si farà chiarezza»

Corriere INTERNO

«Sussistono indizi concreti in ordine alla sussistenza del fumus dei reati contestati». E cioè le presunte irregolarità nell’affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva da un’agenzia reggiana nel settore dello smaltimento rifiuti. Finiti al centro dell’operazione «Leonida» condotta dalla Guardia di finanza su delega della Procura di Reggio Emilia, che ha eseguito cinque misure cautelari (una ai domiciliari e cinque interdittive) di cui tre nei confronti di pubblici ufficiali. (Corriere)

La notizia riportata su altri media

Cene di lusso e festini con escort, … Secondo la procura avrebbe scambiato doni e favori, in cambio di appalti. (La Stampa)

E alla loro Ecologia Soluzioni Ambiente Spa la distruzione controllata o il recupero ad usi civili di armi ed esplosivi. Allo scopo di far ottenere all’imprenditore Enrico Benedetti e a sua figlia Margherita appalti di un business legato allo smaltimento dei rifiuti. (Open)

Preziose per ricostruire gli escamotage che sarebbero stati usati per far sì che le commesse venissero affidate ad ’Esa’ (Ecologia soluzione ambiente) del manager Enrico Benedetti, imprenditore di Bibbiano. (LA NAZIONE)

Tra gli indagati figurano anche due ufficiali dell'Esercito e un ingegnere civile, tutti e tre impiegati nello stabilimento militare ripristini e recupero del munizionamento di Noceto (Parma) e accusati di aver ricevuto le regalie per favorire l'azienda negli affidamenti diretti di lavori di smaltimento di rifiuti speciali (tra cui anche attività di demilitarizzazione di missili e di bombe al fosforo bianco). (Fanpage.it)

Squillo di lusso, cene e hotel costosi, nonché buoni carburante e biglietti per le partite di calcio venivano regalati in cambio dell'affidamento di appalti per lo smaltimento di rifiuti speciali, tra cui anche materiale bellico: missili, bombe al fosforo, vecchi bossoli. (Today.it)

Due manager dell’azienda Sei Toscana risultano indagati nell’ambito dell’operazione “Leonida”, promossa dalla Procura di Reggio Emilia, che promuove i presunti reati di corruzione e sfruttamento della prostituzione in un presunto giro, ipotizzato dagli inquirenti, di escort di lusso, bottiglie di champagne, pernottamenti in hotel e cene costose nonché buoni carburante e biglietti per le partite di calcio offerti in cambio di appalti affidati in via esclusiva per lo smaltimento dei rifiuti. (RadioSienaTv)