Brexit, le banche britanniche ai clienti in Ue: “Senza un accordo conti chiusi a fine anno”

Business Insider Italia ECONOMIA

Per questo gli istituti del Regno Unito non potranno più fornire servizi ai loro clienti britannici residenti nei Paesi dell’Unione europea, a meno di non fare richiesta per ottenere nuove licenze bancarie.

Conti chiusi a fine 2020, salvo evoluzioni, al momento imprevedibili, dei rapporti tra Gran Bretagna e Unione europea: è quanto succederà ai clienti di alcune tra le principali banche britanniche, residenti nei Paesi Ue. (Business Insider Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'analisi è stata diffusa mentre riprendono nella capitale britannica i colloqui sulle relazioni future commerciali post Brexit fra i team guidati dai capi negoziatori Michel Barnier e lord David Frost: colloqui in stallo da tempo su diversi punti cruciali e minacciati ora anche dalla reazione furiosa dell'Ue al progetto di legge delineato dal governo di Boris Johnson che rivendica al Regno Unito un preteso diritto a rimettere in discussione parte delle intese di divorzio già raggiunte nell'Accordo di Recesso, in particolare sul delicato status doganale dell'Irlanda del Nord. (Ticinonline)

“Siamo molto delusi e preoccupati” dalla proposta di legge. avanzata da Boris Johnson perchè, ha detto Roth, viola i. principi dell’accordo di recesso ed è per noi totalmente. inaccettabile. Fonte Ansa. (Corriere Quotidiano)

Il Regno Unito ha proposto un nuovo disegno di legge – l’Internal Market Bill – che infrangerebbe il Protocollo sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord dell’Accordo di Recesso. Se si raggiungerà un accordo sul libero scambio, la violazione del Protocollo scomparirà ed Europa e Regno Unito potranno tornare buoni amici. (lamiafinanza)

Michael Roth, ministro per gli affari europei tedesco, non usa giri di parole per richiamare gli “amici di Londra” al tavolo delle trattative: “il tempo sta per scadere e abbiamo bisogno di una base realistica su cui negoziare“. (Zazoom Blog)

“Questo disegno di legge sul mercato interno del Regno Unito riguarda la protezione dei posti di lavoro, la protezione della crescita, la garanzia della fluidità e della sicurezza del nostro mercato interno britannico e della prosperità in tutto il Regno Unito”, ha aggiunto Johnson. (Expoitalyonline)

Queste le previsioni contenute in uno studio commissionato dal think tank anti-eer UK in a Changing Europe e realizzato in collaborazione con alcuni ricercatori della London School of Economics (Lse). Queste le previsioni contenute in uno studio commissionato dal think tank anti-Brexiteer UK in a Changing Europe e realizzato in collaborazione con alcuni ricercatori della London School of Economics (Lse). (Zazoom Blog)