Gli esperti: "Mantenere intervallo 21 giorni per richiamo di Pfizer e Moderna per pazienti fragili"

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I pazienti oncologici in trattamento attivo, in particolare, devono invece essere vaccinati con la seconda inoculazione entro 21 giorni

Vaccini contro il covid Gli esperti: "Mantenere intervallo 21 giorni per richiamo di Pfizer e Moderna per pazienti fragili" Le persone colpite da cancro, spiega il presidente Foce Francesco Cognetti, "non sviluppano una adeguata risposta anticorpale dopo la prima somministrazione. (Rai News)

Su altri giornali

Nel Lazio i richiami dei vaccini Pfizer e Moderna resteranno a 21 e a 28 giorni dalla somministrazione della prima dose. Nel Lazio sono state attualmente somministrate oltre 1,5 milioni di dosi Pfizer (950mila prime dosi e 614mila richiami circa) e 142mila dosi Moderna (91mila prime dosi e 50mila richiami). (Fanpage.it)

Due lunghe code, gestite dal personale sanitario e dai volontari della protezione civile, rispettate con pazienza dai tanti che stamattina sono arrivati anche molto presto per ricevere il vaccino. (AMnotizie.it)

Riccardi informa poi che, a seguito del parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l'emergenza coronavirus, l'intervallo tra la prima e la seconda dose dei vaccini mRna sarà esteso a 42 giorni rispetto agli attuali 21 (per Pfizer-BioNtech) e 28 giorni (Moderna). (Telefriuli)

Lo studio condotto in Qatar ha invece dimostrato che l'efficacia del vaccino Pfizer contro la variante sudafricana era del 75%. La vaccinazione di massa rappresenta dunque una svolta contro un virus che ha mietuto probabilmente molte più vittime di quelle riportate (LaC news24)

I vaccini Pfizer e Moderna fermano le varianti del coronavirus. Moderna riferisce dunque i primi risultati di uno studio clinico in corso, nel quale sta testando una dose di richiamo da 50 microgrammi in individui già vaccinati (Tiscali.it)

Prenotazioni aperte, da lunedì, anche in Lombardia per chi è nato tra il 1962 e il 1971. "L'efficacia del vaccino contro l'infezione da variante inglese - scrivono gli autori della Weill Cornell University - è risultata dell'89,5% 14 giorni dopo la seconda dose (Avvenire)