Mutuo, il tasso variabile oggi è più caro del fisso

Sky Tg24 ECONOMIA

/10 IPA/Fotogramma UNA SCELTA FORSE VINCENTE – “L’impennata dei tassi e la convergenza tra fisso e variabile ha compresso nel 2023 le richieste di mutui a tasso variabile che a gennaio rappresentavano solo il 13% del totale, un crollo rispetto al 60-70% dell'estate scorsa, sommando variabile puro e variabile con cap. Alcuni clienti continuano a preferire il variabile, una scelta che a prima vista è più coraggiosa, ma che dal punto di vista finanziario nel lungo periodo può essere la più vincente”, spiega Alessio Santarelli, amministratore delegato MutuiOnline, a "Il Sole 24 Ore" (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

Rate sui nuovi mutui a tasso fisso «destinate a raddoppiare» e rincari del 31% per quelli a tasso variabile. Ma la novità assoluta è un'altra: con l’Euribor salito al 2,57% e il tasso Eurirs a 30 anni al 2,37%, il mutuo variabile a parità di spread costa di più: un sorpasso storico rispetto al fisso, non accadeva dal 2008. (ilgazzettino.it)

A impattare su questo cambio di rotta è la crescita degli indici Euribor e IRS relativa all’ultimo trimestre dell’anno scorso, spingendo i potenziali mutuatari a optare per il mutuo a tasso fisso accantonando quello variabile, ormai persino più caro. (PMI.it)

Nelle ultime settimane gli indici di riferimento dei variabili sono diventati più cari di quelli fissi. Anche sul mercato la forbice si è ristretta e per gli addetti ai lavori è ormai fatto il sorpasso. (la Repubblica)

Le aspettative sono che l’Euribor 3 mesi raggiunga la soglia del 3%, mentre oggi sono intorno al 2,57%, andandosi ad adeguare, in questo modo, al valore del tasso dei depositi della Bce dopo il meeting di marzo. (Finanza.com)

Accendere un mutuo variabile con CAP e investire i contanti in un’obbligazione a tasso fisso potrebbe essere una soluzione vantaggiosa nel lungo periodo Per allontanare l’incubo mutui dopo la BCE, una soluzione potrebbe essere un mutuo a tasso variabile con CAP. (Proiezioni di Borsa)

Per anni, il tasso variabile, è stata la formula più amata e più inseguita da chi ha dovuto sottoscrivere un mutuo per acquistare casa o semplicemente per avere un prestito. Ma ora lo scenario sta rapidamente cambiando. (QUOTIDIANO NAZIONALE)