Dividendi banche: il 23 luglio la Bce decide. I campioni del dividend yield

Bluerating.com ECONOMIA

“Alla luce del significativo miglioramento delle prospettive economiche e dei progressi delle campagne vaccinali in Europa, riteniamo che la rimozione del divieto della distribuzione dei dividendi sia probabile – commentano da Equita – sebbene rimanga da valutare l’atteggiamento della BCE se favorevole a un’autorizzazione generalizzata o se invece permarranno restrizioni valutate case by case sulla base dei profili di capitale e redditività dei singoli istituti”. (Bluerating.com)

Ne parlano anche altri giornali

Paesi come Canada, Nuova Zelanda, Gran Bretagna e Norvegia hanno già iniziato a ridurre gli acquisti obbligazionari. A fine maggio, la Banca centrale neozelandese ha sorpreso i mercati dichiarando che potrebbe aumentare i tassi di riferimento già nella seconda metà del 2022. (Milano Finanza)

La Bce conta di prendere una decisione sulla possibile revoca del limite imposto al pagamento dei dividendi delle banche e ai buyback delle azioni il prossimo 23 luglio. La Bce ha chiesto alle banche di. (Milano Finanza)

Di fatto, una richiesta di rialzo dei tassi a breve, stante la quasi certezza di quel varco del Rubicone entro fine anno. Anche perché la situazione apparentemente lineare fuoriuscita dal board Bce viene letta con sempre maggior criticità dal mercato, il quale comincia a porsi la proverbiale domanda: quando sarà davvero troppo? (Money.it)

A dicembre dello scorso la Bce ha raccomandato per quanto concerne la distribuzione di dividendi e il riacquisto di azioni proprie di sospenderli o limitarli fino al 30 settembre di quest'anno La Banca centrale europea conta di prendere una decisione sulla possibile revoca del limite imposto al pagamento dei dividendi delle banche e ai buyback delle azioni il prossimo 23 luglio. (Milano Finanza)

Al momento, secondo il vicepresidente "tutte le banche hanno diversi punti ciechi e potrebbero essere già esposte a rischi climatici rilevanti". La Bce si conferma accomodante anche con le banche dell'Eurozona. (Milano Finanza)

“Non sono d’accordo a farlo diventare uno strumento normale nella cassetta degli attrezzi dell’Ssm” ha continuato Enria che ha anche esortato le banche a puntare su un business sostenibile. Tuttavia, il 2021 ed i prossimi anni, possono rappresentare un momento di svolta. (Finanzaonline.com)