Spagnole e con Benetton dentro. Il futuro di Autostrade, nel mutismo M5S

L'HuffPost ECONOMIA

Quindi autostrade spagnole.

Dentro Abertis c’è Atlantia, la società attraverso cui i Benetton controllano oggi Autostrade.

Pérez ha in mente una fusione: tra Abertis, la società delle autostrade spagnole, e Autostrade, non più per l’Italia ma con bandiera rosso-oro.

Se di maggioranza o di minoranza è un dettaglio di un dato più grande e certo: continueranno a incassare dalle macchine che andranno su e giù lungo le autostrade spagnole

Nove mesi dopo, 10 aprile 2021: le autostrade sono ancora in mano ai Benetton. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

L’esponente dei 5 Stelle auspica che Cdp resti della partita e che Autostrade possa restare sotto il controllo italiano e non esclude che in caso di necessità il governo possa ricorrere al golden power per difendere questa infrastruttura strategica. (La Stampa)

L’entrata in campo di Pérez rischia di scombussolare i piani del Movimento 5 Stelle, che della cacciata dei Benetton ha fatto una questione di principio: il governo Conte aveva raggiunto l’accordo per far entrare CDP nella maggioranza di Autostrade per l’Italia, lasciando ad Atlantia quote non oltre il 10 per cento. (Il Riformista)

Il presidente di un illustre club straniero secondo quanto riportato da Financial Times sembra intenzionato a fare un’importante offerta per l’acquisizione delle autostrade italiane. La proposta di Perez per Autostrade vale dieci miliardi di euro. (ContoCorrenteOnline.it)

Le sue parole, però, vanno in una direzione ben precisa: “Mi auguro che l’asset, uno dei più importanti, resti italiano“. Cancelleri non si schiera apertamente da una parte o dall’altra, e non esclude quindi nessuno scenario dalle ipotesi che sono state messe in campo. (FormulaPassion.it)