Agevolazione prima casa: il beneficio resta in caso di rinuncia alla donazione

Informazione Fiscale ECONOMIA

Pone nel nulla la precedente donazione e non comporta, infatti, alcun effetto traslativo.

La revoca era dipesa dal fatto che i contraenti, con successivo atto di mutuo dissenso stipulato prima dello scadere del quinquennio, avevano convenuto di risolvere la donazione.

Da qui l’accoglimento del ricorso e la cassazione della sentenza impugnata e, nel merito, l’accoglimento dell’originario ricorso proposto dal contribuente avverso l’avviso di liquidazione

Agevolazione prima casa: la risoluzione per mutuo dissenso, prima dei cinque anni, della donazione a cui sono stati applicati i benefici previsti non ne determina la decadenza. (Informazione Fiscale)

Ne parlano anche altre fonti

Secondo l’analisi di Facile.it e Mutui.it, nel primo trimestre 2021 il peso percentuale di questo tipo di finanziamento in Toscana è diminuito, passando dal 38% dello scorso anno al 22%. Quella che ha registrato la crescita più importante è Firenze, dove l’importo medio richiesto è salito del 7,0%, arrivando a 155.108 euro. (ArezzoNotizie)

Cresce l’attesa per l’approvazione da parte del governo del decreto “Sostegni-bis” con il quale saranno introdotte le agevolazioni sui mutui accesi per l’acquisto della prima casa per i giovani con meno di 36 anni anche sprovvisti di contratti a tempo indeterminato. (Calcio e Finanza)

Il governo, con il decreto Sostegni bis che dovrebbe essere varato questa settimana, intende dare una mano agli under 36 a comprare la prima abitazione. Oltre all'accesso facilitato al Fondo di garanzia sui mutui - che. (ilgazzettino.it)

La speranza si riaccende grazie alle promesse del premier Draghi, non solo sul fronte lavoro ma anche sul discorso acquisto prima casa, con nuove agevolazioni in arrivo per i giovani under 36 grazie al decreto Sostegni bis. (The Italian Times)

A questi importisi aggiunge l’imposta sostitutiva sul mutuo che, per un finanziamento da 120.000 euro, è pari a 300 euro. Secondo l’attuale formulazione della bozza, l’under 36 potrebbe ottenere l’esenzione dalle imposte, con un risparmio di 900 euro, e un credito di imposta di 6.000 euro pari all’IVA sul valore dell’immobile. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

I giovani con meno di 36 anni che comprano una prima casa potranno accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa. Gli under 36 che acquistano la prima casa non dovranno inoltre pagare l'imposta di registro, ipotecaria, catastale e sostitutiva vedranno dimezzati anche gli onorari notarili. (ilmessaggero.it)