Fine vita, governo ricorre al Tar contro l'Emilia-Romagna - TG2000

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Fine vita, governo ricorre al Tar contro l’Emilia-Romagna Fine vita, il governo fa ricorso contro il provvedimento dell’Emilia Romagna. Sul tavolo del tar la legittimità delle delibere regionali che davano attuazione al suicidio medicalmente assistito. Servizio di Cesare Cavoni Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

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«Il ricorso del governo è corrispondente alle dichiarazioni che fanno da mesi», dice senza sorpresa. «La competenza delle Regioni è invece evidente, perché legata alla gestione del sistema sanitario e stabilita dall’articolo 117 della Costituzione. (Corriere)

242 del 2019). Il collegio ha un ruolo fondamentale nell’iter previsto dalla delibera sul suicidio medicalmente assistito della Giunta dell’Emilia Romagna che recepisce la sentenza della Corte Costituzionale (n. (il Resto del Carlino)

Ad innescare questo duello le regole operative che l’Emilia-Romagna si è data a febbraio per sopperire a un vuoto normativo sul suicidio assistito. La battaglia sul fine vita si sposta ancora una volta sul piano nazionale e potrebbe vedere nei prossimi mesi un braccio di ferro tra Governo e diverse Regioni. (Il Sole 24 ORE)

La Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato al Tar dell’Emilia-Romagna un ricorso per chiedere l’annullamento delle delibere della Regione che rendono possibile il suicidio assistito. (Il Fatto Quotidiano)

Sostenere, come fa il governo, che non esiste alcun diritto per il cittadino né dovere in capo al Servizio sanitario si scontra con l’evidenza di quanto già accaduto: le competenti Aziende Sanitarie sia della Regione Marche che della Regione Friuli Venezia Giulia sono state in passato condannate dai Tribunali per non avere dato seguito alla richiesta di aiuto medico alla morte volontaria. (Il Fatto Quotidiano)

“Si è passato il limite. Non solo si negano i diritti delle persone riconosciuti dalla Corte costituzionale, ma si fa battaglia politica sulla pelle di pazienti che si trovano in condizioni drammatiche. (24Emilia)