StMicroelectronics continua ad amoreggiare con la Cina e gli Usa si chiedono: che fa Giorgia Meloni?

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StMicroelectronics, partecipata dal Mef, produrrà semiconduttori in Cina. Pessimo tempismo per il governo Meloni, già impegnata nell’affare Pirelli, borbottano gli americani. Ci è mancato poco che ai funzionari governativi italiani, come pure ai burocrati bruxellesi, venisse un coccolone. La partecipata di stato italo-francese StMicroelectronics ha infatti appena annunciato la firma di un accordo con Sanan Optoelectronics, leader di mercato in semiconduttori compositi in Cina, per la creazione di una joint venture manifatturiera per dispositivi al carburo di silicio da 200 mm a Chongqing, in Cina. (Start Magazine)

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Il piano stabilisce l’ambizioso obiettivo di aumentare la fornitura annuale di sei volte rispetto al livello attuale, fino a 12 milioni di tonnellate entro il 2040. La strategia di decarbonizzazione del Giappone è incentrata sull’utilizzo del cosiddetto carbone pulito, dell’idrogeno e dell’energia nucleare per colmare la transizione verso le energie rinnovabili. (Periodico Daily)

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Si chiama StMicroelectronics ed è una società con quartier generale in Svizzera, della quale lo Stato italiano e quello francese possiedono insieme una partecipazione del 27,5% tramite un veicolo condiviso per il 50% a testa. (L'HuffPost)

La jv punta a soddisfare la crescente domanda di componenti per il settore industriale, in particolare per quello automotive. StMicroelectronics e Sanan Optoelectronics hanno sottoscritto un accordo per la creazione di una joint venture: le due società, infatti, realizzeranno un nuovo impianto a Chongqing (Cina) per la produzione di dispositivi in ​​carburo di silicio (SiC) su wafer da 200 mm. (Industria Italiana)

La STMicroelectronics (STM), il secondo produttore europeo di chip per fatturato, e l’azienda cinese Sanan Optoelectronics hanno dichiarato mercoledì di aver raggiunto un accordo per la costituzione di una joint venture di semiconduttori da 3,2 miliardi di dollari nella città sudoccidentale di Chongqing, per ssoddisfare la crescente domanda di chip al carburo di silicio (SiC) nei settori dei veicoli elettrici, dell’energia industriale e dell’energia. (Scenari Economici)

StMicroelectronics stringe un'alleanza da 3,2 miliardi di dollari con produttore di chip cinese Sanan Optoelectronics per la costruzione di una fabbrica di semiconduttori al carburo di silicio-sic. L'impianto servirà a far fronte alla crescente domanda legata allo sviluppo delle auto elettriche nel paese. (ilGiornale.it)