Ecco materialmente come arrivano le armi Usa all'Ucraina

Panorama ESTERI

Ora che gli usa hanno votato a favore per l’invio di nuove grandi forniture di armi all’Ucraina, le domande più logica che nascono sono due. La prima: come gli Stati Uniti potranno accelerare la produzione. La seconda: come si può far arrivare in fretta il materiale bellico alla Difesa di Kiev. Sulla prima la risposta esiste ed è un programma che la politica di Washington ha già votato consentendo rapidi approvvigionamenti dei materiali, accorciando i tempi burocratici per le autorizzazioni. (Panorama)

La notizia riportata su altre testate

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato un pacchetto da 95 miliardi di dollari in aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan. Il testo, che aveva già avuto il via libera dalla Camera statunitense sabato scorso, passerà adesso al presidente Joe Biden per la conversione in legge, cosa che dovrebbe avvenire in tempi rapidi. (Il Sole 24 ORE)

In realtà, come anticipato da Politico e poi confermato dal consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, gli Stati Uniti hanno già inviato in segreto all’Ucraina i missili a lungo raggio Atacms. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il presidente americano, Joe Biden, ha annunciato che gli Stati Uniti "inizieranno a inviare armi e attrezzature all'Ucraina già in questa settimana". Paola Simonetti – Città del Vaticano 61 miliardi di dollari in aiuti militari ed economici. (Vatican News - Italiano)

Per quella data, Mosca vuole conseguire quanti più successi possibili sul campo e allora il tempo stringe. Ormai è solo questione di tempo, poco, è gli aiuti americani saranno finalmente a disposizione di Kiev (ilGiornale.it)

Il voto finale è stato 79-18. Quindici repubblicani hanno votato contro il disegno di legge insieme a tre democratici. (Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Roma, 24 apr. – Il Congresso americano ha adottato un gigantesco pacchetto di aiuti militari ed economici per l’Ucraina, pari a 61 miliardi di dollari, risultato di mesi di negoziati estremamente tesi e laboriosi. (Agenzia askanews)