Cura Italia, Inps: Boom di accessi. Sito in tilt e privacy a rischio

QuiFinanza ECONOMIA

Dopo le indiscrezioni diffuse ieri con lo spettro dell’eventualità di un numero limite oltre il quale le richieste non sarebbero state accolte, superata la mezzanotte il sito dell’Inps è stato letteralmente preso d’assalto.

Aggiornando la pagina, diversi utenti hanno denunciato di aver visto i dati privati di altri utenti, dal numero di telefono alle richieste per la maternità, informazioni personali diventate improvvisamente pubbliche. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

Anonymous prende le distanze dal blocco del sito Inps e si prende gioco di Tridico. Il portale è rimasto chiuso per alcune ore e da domani sarà possibile accedervi solo in determinati orari. (OFCS.Report)

È stato fatto un provvedimento rivolto da 3 a 10 milioni di italiani ma la struttura è la stessa. Così Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps, ha parlato del blocco della pagina nella giornata dell'1 aprile, primo giorno per l'invio delle richieste del bonus da 600 euro. (Sky Tg24 )

Per alcuni minuti, nel pomeriggio di ieri, entrando sul sito Inps è stato possibile visionare i dati personali di altre persone. Una corsa ingiustificata, visto che le risorse non erano riservate ai primi accessi, come in un click day, ma disponibili per tutti. (QuiFinanza)

Una cosa, invece, non è cambiata: quando Anonymous Italia fa un attacco, non passa molto tempo prima che lo rivendichi». «Per intenderci, devo spiegare cos’è di fatto Anonymous: varie chat nazionali e internazionali: io ho creato quella italiana su un server Irc. (Open)

Mentre dalle ore 16,00 alle ore 8,00 i servizi saranno disponibili per i cittadini, che potranno operare utilizzando le credenziali di accesso attualmente disponibili. Da oggi ''l'accesso ai servizi telematici dell’Inps è contingentato''. (Adnkronos)

L’indennità non concorre alla formazione del reddito ed è prevista in favore di liberi professionisti titolari di partita iva attiva al 23 febbraio, lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa attivo al 23 febbraio, lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago, lavoratori stagionali del turismo, lavoratori del settore agricolo, lavoratori dello spettacolo. (La Stampa)