La Corte di Giustizia sul sistema Safe Harbor: l'approdo non è più sicuro

Vi siete mai chiesti cosa succede ai vostri dati personali quando vi iscrivete ad un qualsiasi social network? Il Sig. Schrems, cittadino austriaco iscritto a Facebook, lo ha fatto, ma la risposta non gli è piaciuta. Il colosso dei social – che in ... (Corriere della Sera)

Su altre testate

I cittadini europei potranno chiedere di vietare ai colossi del web di conservare negli Usa i dati dei propri iscritti. (Radio Vaticana)

Poche parole per un concetto preciso, privo di interpretazioni ma carico di significati, che sta mettendo in subbuglio le corporation americane: quelle che grazie alle ... (Leggo.it)

Mentre al quartier generale europeo di Facebook di Dublino le facce sono tirate, la voce di Max Schrems, studente austriaco di 28 anni che ha dato battaglia al colosso di Mark Zuckerberg, è quella di un uomo che ha vinto. (Corriere della Sera)

"Alla Commissione europea, che dopo lo scandalo NSA ha chiesto una revisione dell'accordo Safe Harbor, arriva dunque un chiaro messaggio, spiega Agustin Reyna dell'associazione europea dei consumatori BEUC: ""... (Stadio24.com)

Nel 2011 il giovane studente di Vienna inizia la sua battaglia contro Facebook ritenendo lesivo della privacy il trasferimento dei dati personali negli Stati Uniti in base all'accordo Safe Harbor tra Ue e Usa del 2000. (Rai News)

Questo il succo della decisione della Corte di Giustizia Europea (C-362/14 qui sotto allegata) che ieri ha dato ragione alla personale crociata avviata da un giovane ... (Studio Cataldi)