Teatro alla Scala: la squadra, i programmi e il “sì” dell’orchestra. Ecco gli snodi del prossimo futuro

I primi problemi che Fortunato Ortombina dovrà affrontare sono di tipo organizzativo, con la nomina di un direttore generale, ruolo che era stato cancellato al Piermarini dopo l’uscita di Maria Di Freda e che il nuovo sovrintendente vorrebbe affidare al suo attuale braccio destro Andrea Erri, dg al teatro La Fenice di Venezia. È stato lo stesso sindaco Beppe Sala, non a caso, a riferire di aver «… (La Repubblica)

Su altre fonti

"Un compromesso accettabile", per dirla con le parole del sindaco Giuseppe Sala. Le vorticose trattative sull’asse Roma-Milano si sono concluse con un’intesa che accontenta tutti, o forse che li scontenta il meno possibile. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Leggi tutta la notizia C'è un nome per il futuro sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano: sarà Fortunato Ortombina, ora al Teatro La Fenice di Venezia. (Virgilio)

Dopo un francese, un austriaco e un francese il nuovo sovrintendente della Scala è un lombardo, mantovano di 64 anni, diplomato a Parma, studioso di Verdi e proveniente dalla Fenice di Venezia. (Corriere Milano)

L'annuncio del sindaco Beppe Sala, che è il presidente della Fondazione Teatro alla Scala, al termine del Cda e che sottolinea: "Abbiamo fatto tutto per il bene del Piermarini". Ortombina, oggi alla guida della Fenice di Venezia, sarà sovrintendente designato dal primo settembre di quest'anno. (Sky Tg24 )

Via Dominique Meyer, avanti Fortunato Ortombina dal primo settembre sovrintendente designato: come voleva il ministero della cultura deciso a troncare il ventennio di sovrintendenza austro-francese. Ma come non voleva parte del Cda, non compatto e dunque perdente nel promuovere proroghe al sovrintendente uscente. (ilGiornale.it)

Per FS, 2 le opzioni sul tavolo: Luigi Ferraris e Stefano Donnarumma. Il primo è l'attuale Amministratore Delegato del Gruppo, il secondo è l'ex ad di Terna, subentrato allo stesso Ferraris, e che lo scorso anno era in lizza per diventare il ceo di Enel, salvo essere poi essere superato da Flavio Cattaneo. (Il Giornale d'Italia)