Gudmundsson resta il preferito, ma l'Inter ha un Piano B per l'attacco. Correa: spunta anche l'ipotesi Arabia

Fcinternews.it SPORT

La Gazzetta dello Sport è sicura: l'Inter ha un Piano B per l'attacco. Gudmundsson resta comunque il preferito della dirigenza per puntellare un reparto che vedrà i nerazzurri perdere Sanchez e forse anche Arnautovic, senza dimenticare Correa: se il Marsiglia non dovesse vincere l'Europa League, infatti, il Tucu farà ritorno a Milano, ma potrebbe poi volare in Arabia. L'alternativa all'islandese del Genoa è George Ilenikhena, 18enne attaccante francese di origini nigeriane che si sta facendo notare nell'Anversa, dove finora ha collezionato 28 presenze e 8 gol. (Fcinternews.it)

Su altre fonti

I giorni dopo la festa Scudetto in casa Inter sono quelli delle giuste riflessioni sul mercato del futuro, con i profili che vengono gradualmente individuati e definiti, anche quelli che non dovrebbero essere "prioritari", se non a lunga gittata. (Goal Italia)

Tra Joshua Zirkzee e Albert Gudmundsson, l'Inter, per quanto riguarda il calciomercato, si trova a puntare sul prossimo grande attaccante per il prossimo anno. Che andrebbe a completare un reparto già formato da Lautaro Martinez, Marcus Thuram e dall'arrivo solo da ufficializzare di Mehdi Taremi. (Inter-News)

L`olandese Zirkzee del Bologna e l`islandese Gudmundsson del Genoa sono apprezzatissimi dai dirigenti nerazzu (Calciomercato.com)

L’Inter, con i suoi uomini mercato, continua a lavorare incessantemente per mettere già subito a disposizione di Simone Inzaghi la rosa migliore possibile. Ma non si lavora solo su nomi come Albert Gudmunsson, o Bento. (Inter-News)

SITUAZIONE – Tra Oaktree e Pimco, resta ancora da definire il futuro prossimo dell’Inter. Steven Zhang è al lavoro per matenere il controllo sulla società anche dopo la scadenza del prestito con il fondo americano. (Inter-News)

Molti ne hanno sentito parlare per la prima volta dopo il gol segnato al Barcellona lo scorso 13 dicembre, con cui è diventato il secondo bomber più precoce nella storia della Champions League all'età di 17 anni e tre mesi. (La Gazzetta dello Sport)