Coronavirus: Pil Italia 2020 previsto a -0,6%, inevitabile la recessione (analisti)

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“In caso di conferma delle nostre aspettative, l’Italia finirà nella cosiddetta recessione tecnica, con due trimestri consecutivi negativi.

L’impatto del coronavirus sull’economia italiana potrebbe essere molto significativo.

“Una settimana di contenimento – commenta l’esperto di IG Italia – rimane a nostro avviso troppo breve per impedire l’accelerazione dei contagi”.

Anche le nostre attese per l’intero 2020 sono negative, con una flessione del Pil compresa tra lo 0,2% e lo 0,6%”, sostiene Diodovich. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altre testate

È l'indicazione del Ref Ricerche, che indica una perdita tra i 9 e i 27 miliardi di euro. Lombardia e Veneto sono le regioni più interessate che contano per il 31% del Pil. (Sky Tg24)

I calcoli degli economisti di REF Ricerche partono da valutazioni sui singoli settori, divisi in quattro gruppi a seconda della forchetta di variazione del valore aggiunto che ci si può attendere. REF Ricerche la rivede in modo decisamente più consistente. (FIRSTonline)

Il secondo gruppo è di gran lunga il più importante – vale il 54,6% dell’intera economia – e non patisce sostanziali variazioni di attività a causa dell’epidemia. Dalla somma ponderata risulta una diminuzione del Pol italiano compresa tra -1% e -3%. (Open)

Il secondo gruppo vale il 54,6% dell’intera economia e non risente di sostanziali variazioni di attività a causa del virus. Una contrazione del 10% del Pil in queste regioni equivarrebbe a un calo del 3% di quello dell’intero Paese. (QuiFinanza)

È questa l’indicazione degli effetti sull’economia del coronavirus secondo il Ref Ricerche che quantizza la perdita di Pil tra i 9 ed i 27 miliardi. Lombardia e Veneto, le regioni più interessate, spiega il Ref, contano per il 31% del pil italiano. (L'HuffPost)

E’ lo stesso premier ad annunciare che “non ci fermeremo qui perché è alla crescita del Paese che bisogna, anche, lavorare”. Doveva arrivare, con la ‘Grande Paura’ del coronavirus, anche la ‘Grande Paura’ per la recessione neanche più incombente, ma ormai già in atto, ed eccola che è arrivata. (Tiscali.it)