Sulla sanità solo artifici tecnici e non nuove risorse

Quotidiano Sanità SALUTE

Sulla sanità solo artifici tecnici e non nuove risorse 16 APR di Beatrice Lorenzin Gentile direttore, il disegno ormai era chiaro da tempo, ma oggi, per ultimo, lo mette nero su bianco la Fondazione Gimbe: l'Italia è ultima per la spesa sanitaria tra i Paesi del G7. Il DEF 2024 certifica che per l’anno 2023 il rapporto spesa sanitaria/PIL è del 6,3% e, in termini assoluti, un finanziamento di 131 miliardi di euro, quindi una diminuzione di oltre 3,6 miliardi rispetto a quanto previsto nella NaDEF 2023. (Quotidiano Sanità)

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ROMA (Alto Adige)

"Rispetto alle previsioni di spesa sanitaria fino al 2027 - afferma Cartabellotta - il Def 2024 attesta la mancanza di un cambio di rotta e ignora il pessimo 'stato di salute' del Servizio sanitario nazionale (Ssn), i cui principi fondamentali di universalità, equità e giustizia sono stati traditi, con conseguenze sulla vita delle persone, soprattutto delle fasce socio-economiche più deboli e delle popolazioni del Mezzogiorno. (- DottNet)

"Il Piano di rilancio del Servizio sanitario nazionale elaborato dalla Fondazione Gimbe - ricorda - propone di aumentare progressivamente la spesa sanitaria, con l'obiettivo di allinearla entro il 2030 alla media dei Paesi europei, al fine di garantire il rilancio delle politiche del personale sanitario, l'erogazione uniforme dei Livelli essenziali di assistenza e l'accesso equo alle innovazioni". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Spesa sanitaria in discesa nel 2023 e calo del rapporto tra spesa sanitaria e Prodotto interno lordo sia nel 2025 sia nel 2026, sotto il livello pre pandemia (era al 6,4% nel 2019). È questa la sintesi sulla sanità che la Fondazione Gimbe dà del Documento di economia e finanza (Def) 2024 approvato lo scorso 9 aprile dal Consiglio dei ministri. (HealthDesk)

Una diminuzione di oltre 3,6 miliardi nel 2023 rispetto all'anno precedente, seguita da un aumento di 7,6 miliardi nel 2024, che però "è solo 'illusorio, in quanto è in gran parte dovuto al fatto che non è stato perfezionato il rinnovo dei contratti dei dirigenti e dei contrattisti per il triennio 2019-2021, i cui costi non sono stati registrati nel 2023 e sono stati rinviati al 2024". (Alto Adige)

"Il continuo definanziamento del Servizio sanitario nazionale colloca l'Italia ultima tra i paesi del G7", avverte Cartabellotta. Ma per la Fondazione Gimbe si tratta di una previsione illusoria. (Fanpage.it)