Moda, grido d'allarme dei commercianti: crollo dei fatturati del 70%, una depressione

AltaRimini ECONOMIA

Fondamentale sarà poi una riorganizzazione totale degli Studi di settore, ora Isa, e il fare rientrare il settore moda all’interno dell’Art.

Se chiude il piccolo negozio di vicinato, che è l’anello finale che mantiene l’intera catena e l’indotto, la grande industria non potrà mai sostenersi solamente con outlet, grossisti, spacco parallelo ed e-commerce.

Attualità. Rimini. | 15:56 - 01 Giugno 2020. Si alza forte il grido di aiuto dei commercianti, in particolare di quelli del settore moda che già prima del lockdown forzato pagavano anni di forte crisi dei consumi. (AltaRimini)

Se ne è parlato anche su altre testate

Solo due quinti delle micro-imprese presenta addetti e, quindi, solo questa frazione avrebbe avuto necessità della cig in deroga. Oltre la metà delle imprese che hanno riaperto stima una perdita di ricavi che va dal 50 fino ad oltre il 70%. (TeleIschia)

Aprirà il suo albergo a Gatteo Mare come tutti gli anni Egisto Dall’Ara, presidente del settore turistico del comprensorio cesenate della Confcommercio. Aprirà il suo albergo a Gatteo Mare come tutti gli anni Egisto Dall’Ara, presidente del settore turistico del comprensorio cesenate della Confcommercio. (il Resto del Carlino)

Le note dolenti emergono dall'autovalutazione degli intervistati sul giro d'affari: già nella prima settimana la media dei giudizi si collocava largamente al di sotto della sufficienza. (ilGiornale.it)

ANSA Fase 2: riaperte 82% Pmi ma 30% teme chiusura definitiva. - ROMA, 31 MAG - A due settimane dall'avvio della Fase 2, delle quasi 800 mila imprese del commercio e dei servizi che sono potute ripartire, l'82% ha riaperto l'attività: il 94% nell'abbigliamento e calzature, l'86% in altre attività del commercio e dei servizi ma solo il 73% dei bar e ristoranti. (Notizie - MSN Italia)

Oltre la metà delle imprese che hanno riaperto stima una perdita di ricavi che va dal 50 fino ad oltre il 70%. E’ quanto emerge da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Swg, sullo stato di salute delle imprese a due settimane esatte dalla Fase 2. (Imola Oggi)

E’ quanto emerge da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Swg, sullo stato di salute delle imprese a due settimane esatte dalla Fase 2. Delle quasi 800mila imprese che hanno rialzato la saracinesca il 94% riguarda abbigliamento e calzature, l’86% altre attività del commercio e dei servizi. (ilovepalermocalcio.com - Il Sito dei Tifosi Rosanero)