Autostrade, l’addio di Cassa Depositi alla trattativa (senza la manleva)

Corriere della Sera ECONOMIA

Ecco perché l’unico punto di caduta possibile è quello di trovare altri soci interessati a rilevare l’88% del gestore che secondo Atlantia, vale più di 9 miliardi.

Quel che è ormai chiaro è che non sarà Cassa Depositi a diventarne il socio di riferimento.

Per portare le Autostrade sotto il controllo dello Stato serviva un maggior allineamento temporale.

A meno che prima della fine della procedura qualcuno al governo decida di sterilizzare questo rischio avendo ottenuto l’uscita del capitale dei Benetton (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

In alternativa, il Governo tornerebbe a prendere in seria considerazione l'ipotesi della revoca della concessione, che avrebbe effetti devastanti su Aspi, a livello finanziario ed occupazionale, e di riflesso sulla controllante Atlantia. (il Corriere delle Alpi)

Verso un nuovo incontro per l'ultima mediazione. Per scampare il rischio revoca Atlantia offre lo sconto manleva La holding scrive a Cdp: perizia sulle cause civili per decurtarle dal prezzo. (Il Sole 24 ORE)

Loro vorrebbero vendere non solo le quote societarie, ma anche la responsabilità, ha spiegato Cancelleri. «Invece devono vendere le quote societarie, ma la responsabilità se la tengono loro. (Ascolta la Notizia)

Fino alla proposta di transazione che l’esecutivo ha recapitato ad Autostrade il 2 settembre. Quello che ha registrato la contrarietà del Governo e della Cassa perché diverso rispetto allo schema dell’accordo notturno di luglio. (L'HuffPost)

[Rassegna stampa] Le concessionarie che gestiscono la rete delle autostrade italiane continuano ad ottenere profitti, nonostante la pandemia. Un cuscinetto dorato più che sufficiente per ammortizzare i contraccolpi del Covid che quest’anno ha pesato su tutto il settore. (FormulaPassion.it)

Invece devono vendere le quote societarie, ma la responsabilità se la tengono loro. Quindi devono sottoscrivere quell’accordo altrimenti ci sarà la revoca”. (LA NOTIZIA)