Borse Europa terminano positive. Meno timori per escalation tensioni tra Iran e Israele

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Borse Europa terminano positive. Meno timori per escalation tensioni tra Iran e Israele Le principali borse europee chiudono in territorio positivo la prima seduta della settimana. In rialzo Wall Street mentre prosegue la stagione delle trimestrali. Se vuoi aggiornamenti su Indici e quotazioni inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy. (Borse.it)

Su altre fonti

Sul fronte macroeconomico, stamattina è emerso che nell'Eurozona a febbraio la produzione industriale è cresciuta di +0,8% m/m, in linea con le attese, dopo la flessione di -0,3% di gennaio. (Finanza Repubblica)

Al momento, i primari obiettivi ribassisti sembrerebbero più sotto degli attuali di almeno il 3/5%. Si potrebbe essere all’inizio di una fase ribassista che potrebbe durare anche qualche mese. (Proiezioni di Borsa)

La Borsa di Milano archivia la prima seduta della settimana in rialzo (+0,56% a 33.954 punti) favorita dallo slancio di alcuni titoli. Tra gli altri salgono Stellantis (+2,5%), Leonardo (+2,3% con Citigroup che ha alzato il prezzo obiettivo a 28,6 euro), Cucinelli (+1,7%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. Sul mercato delle materie prime, l' oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,57%. (Finanza Repubblica)

La buona notizia è che Teheran ha definito l’operazione un successo e ha dichiarato che non intraprenderà ulteriori azioni a meno che Israele non risponda. Non ci sono state vittime, solo una base militare è stata leggermente danneggiata. (Bluerating.com)

Le Borse europee proseguono la mattinata in rialzo (+0,9% il Ftse Mib, +0,9% il Dax, +0,5% il Cac 40) nonostante i timori per l’escalation della guerra in Medio Oriente che semmai si possono intravvedere nella forte volatilità, ai massimi di 5 mesi. (FIRSTonline)