A Torino scatta il divieto di fumare all’aperto (a meno di 5 metri dalle persone)

Guida Torino INTERNO

A Torino scatta il divieto di fumare all’aperto con l’approvazione della distanza di cortesia per i fumatori. Nella giornata di ieri, il Consiglio comunale della Città di Torino ha infatti approvato la nuova delibera in materia di fumo e sigarette. La delibera del Consiglio comunale modifica il Regolamento di Polizia urbana numero 221 e ricorda che alcune città italiane hanno già vietato di fumare nei parchi mentre a Torino è vigente il divieto nelle aree gioco. (Guida Torino)

La notizia riportata su altri media

La delibera approvata modifica il Regolamento di Polizia urbana e ricorda che «alcune città italiane hanno già vietato di fumare nei parchi mentre a Torino è vigente il divieto nelle aree gioco». Il divieto vale in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza. (Gazzetta del Sud)

Torino segue così l’esempio di molte altre città italiane ed europee con una misura che, oltre a considerare il rispetto e la buona educazione, contribuirà sicuramente alla riduzione dell’impatto del fumo, come precisa il proponente dell’atto, il consigliere dei Radicali Silvio Viale, che aggiunge “il fumo rimane la principale causa di patologie mediche e oncologiche e la misura favorirà un consumo più consapevole. (Lo Zoo di 105)

Il divieto entrerà in vigore tra due settimane e sarà applicato nelle aree verdi, nei dehors dei locali, così come alla fermata del bus e durante le manifestazioni. Scatta a Torino il divieto di fumare all'aperto, o almeno ad una distanza inferiore ai 5 metri da altre persone, a meno che non si ottenga un consenso esplicito. (Today.it)

La norma è già in vigore in altre città nel mondo: Parigi e Barcellona sono già città “smoke free”, New York ha imposto il divieto di fumo all’aperto nel 2011 e nel 2019 è scattato in Svezia con l'obiettivo di diventare smoke free nel 2025, cosa che può vantare dal 2016 Melbourne, prima città al mondo ad esserlo diventata. (Luce)

Vietato fumare all’aperto nel raggio di 5 metri dalle altre persone a meno di esplicito consenso, e comunque mai in presenza di donne incinte o bambini. È la delibera approvata, il 15 aprile, dal consiglio comunale di Torino – proposta dal consigliere comunale dei Radicali Silvio Viale – che modifica il “regolamento di polizia urbana” introducendo un divieto di fumo all’aperto. (Il Fatto Quotidiano)

Torino ha da poco deciso di fare dei passi avanti in tal senso, prendendo esempio da altre città, anche straniere. Quella contro le sigarette è una battaglia cominciata ormai da tempo. (ilGiornale.it)