Vaccino AstraZeneca, quanti casi di trombosi: i dati dell'Ema

Virgilio Notizie SALUTE

In particolare, i relatori Noël Wathion, Marco Cavaleri e Georgy Genov hanno parlato dei vaccini e dei casi di trombosi emersi tra le persone vaccinate.

L’ultimo monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco, risalente a maggio, aveva rilevato 34 casi di trombosi in Italia dopo il vaccino di AstraZeneca.

Vaccino AstraZeneca, quanti casi di trombosi: i dati dell'Ema L'Ema, nella consueta conferenza stampa, ha fatto il punto sui vaccini anti-Covid e ha illustrato i dati raccolti sulle trombosi dopo AstraZeneca. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Alessio D'Amato, assessore alla Salute della regione Lazio, afferma: “La circolare. del ministero e la determina di Aifa sono discordanti. La via più efficace è quella della persuasione. (Regioni.it)

“Sulla base delle prove che abbiamo questo non è problematico, ma il livello di prove è basso e perciò occorre restare vigili” ha concluso Cavaleri Tuttavia se un Paese “vuole fare un mix con un vaccino MRna”, sta al Paese stesso decidere. (Quotidiano Piemontese)

tasera in tv su Rai3 “Le ragazze”, il programma. VACCINI Richiami under 60 nel Lazio, è caos: posso fare la. Il responsabile di Vaccini e Prodotti ha infine concluso: «Siamo ancora in pandemia ed è importante usare tutte le opzioni disponibili» (ilmessaggero.it)

Ma non appena avremo più dati, ad esempio dallo studio britannico, valuteremo se fare una dichiarazione sul mix”. Sul tema del mix di vaccini oggi il governatore della Liguria Giovanni Toti aveva confermato la piena adesione alle raccomandazioni nazionali (Genova24.it)

Così si è espresso, nel corso di una conferenza stampa , Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell’Agenzia Europea del Farmaco (Ema). Lo ha riferito, nel corso di una conferenza stampa, Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell’Agenzia Europea del Farmaco (Ema). (Sky Tg24 )

Se un Paese per un numero di ragioni “vuole fare un mix con un vaccino MRna” sta al Paese decidere. “Sulla base delle prove che abbiamo questo non è problematico, ma il livello di prove è basso e perciò occorre restare vigili”. (IVG.it)