"Sandokan" pentito: chi è cosa può rivelare il capo dei capi dei Casalesi - TerranostraNews

TERRANOSTRA | NEWS INTERNO

Il pentimento Ora Francesco “Sandokan”, così soprannominato per i capelli lunghi e la presunta somiglianza con l’attore Kabir Bedi (ma lui ha sempre odiato il paragone), si è pentito davvero. Complice forse la malattia al tumore che da tempo lo affligge, si è pentito il fondatore della cosca che ha ridisegnato la mappa criminale del clan dei Casalesi e scritto la storia della Camorra lasciandosi dietro una lunga scia di sangue nell’agro aversano tra gli anni ’80 e ’90. (TERRANOSTRA | NEWS)

Su altre testate

"La notizia del pentimento di Schiavone per me è stata travolgente. Roberto Saviano, grande conoscitore del mondo affaristico e criminale della camorra, che ha raccontato prima di tutto nel celebre romanzo "Gomorra", commenta sui social la notizia del pentimento di Francesco Schiavone, detto Sandokan, ricordando che nel 2010, dopo l'arresto del primo figlio, lo invitò a collaborare con la giustizia. (Il Messaggero Veneto)

A far discutere oggi è un post sulla scuola. Francesco Schiavone, noto come "Sandokan", collaborerà con la giustizia. (Repubblica TV)

«Era l'11 luglio 1998 e dopo otto mesi di indagini scattò l'operazione "Yanez". Furono preziose le intercettazioni, anche se all'epoca la qualità non era altissima». Sergio Sellitto oggi ha 63 anni ed è un dirigente dell'Interporto Campano. (Corriere)

A 70 anni, 26 anni dopo la sua cattura in un bunker a Casal di Principe dove era con la moglie Giuseppina Nappa e le figlie, il capo dei Casalesi, Francesco Schiavone, noto con il soprannome di Sandokan, ha iniziato a collaborare con la giustizia. (il Fatto Nisseno)

Tutti «colpevoli» di aver raccontato la camorra, gli intrecci con la politica e l'imprenditoria. Francesco Sandokan Schiavone ha «condannato a morte» Roberto Saviano, Rosaria Capacchione e in ultimo Marilena Natale. (Corriere)

Sandokan si è pentito. Cafiero de Raho, parlamentare del Movimento 5 stelle, vicepresidente della Commissione Giustizia ed ex Procuratore Nazionale Antimafia, da pubblico ministero, rappresentò l'accusa anche nel processo Spartacus contro il clan dei Casalesi, che costò l'ergastolo proprio per Schiavone, accusato di sei omicidi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)