«Addio papà, sono straorgogliosa di te»: il messaggio della figlia dell’agente della scorta di Conte morto per Coronavirus

Open INTERNO

“Grazie a Giuseppe Conte per le belle parole verso mio padre e per avermi chiamata stamattina – conclude – facendomi le condoglianze personalmente.

L’ultima volta che ti ho sentito è stato il 19 marzo, il giorno del tuo ricovero (bella festa del Papà, vero?).

Stacci vicino papà, stacci vicino te ne prego.

Sono queste le parole che la figlia dell’agente della scorta del premier Conte, Giorgio Guastamacchia, scrive sulla sua bacheca Facebook all’indomani della morte di suo padre causata dalle complicazioni legate al Coronavirus. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Grazie a Giuseppe Conte per le belle parole verso mio padre, e per avermi chiamata stamattina facendomi le condoglianze personalmente! L’ultima volta che ti ho sentito è stato il 19 marzo, il giorno del tuo ricovero (bella festa del Papà, vero?) (Il Fatto Quotidiano)

Ciao GiorgioPolizia di Stato Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri Pubblicato da Giuseppe Conte su Lunedì 6 aprile 2020 “Per tutti noi che l’abbiamo conosciuto, per i colleghi del servizio di protezione, per i dipendenti della Presidenza del Consiglio, è un momento di grande dolore. (StatoQuotidiano.it)

Nel lungo messaggio in cui ricorda il padre, Giorgia ringrazia anche il premier Giuseppe Conte, raccontando di essere stata raggiunta da una sua telefonata di vicinanza, con “belle parole” per suo padre. (L'HuffPost)

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E a largo Chigi fa capolino, visibilmente commosso, il premier Giuseppe Conte, che assieme agli agenti ricorda così il sostituto commissario Giorgio Guastamacchia, l'uomo che ha perso la vita a soli 52 anni a causa del Covid-19 e che prestava servizio proprio nella scorta del presidente del Consiglio. (Il Messaggero)

La cerimonia, ancora più toccante per il silenzio assoluto che circonda piazza Colonna, è terminata con il suono delle sirene dei mezzi del Reparto mobile, schierati di fronte a palazzo Chigi. (La Repubblica)