Stato di agitazione in Rai, i giornalisti proclamano cinque giorni di sciopero dopo il comunicato in diretta

Fanpage.it INTERNO

L'assemblea dei Cdr Rai ha approvato un documento in cui, in accordo con l'Usigrai, i giornalisti proclamano cinque giorni di sciopero. Ad essere contestata è la mancata autonomia del Servizio Pubblico dalla politica, già sottolineata con la lettura del comunicato nei principali tg nazionali della tv pubblica. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Nessuna novità, in effetti, se non fosse che l’agitazione arriva in un momento in cui l’azienda è scossa da quella che sembra una tempesta perfetta, con star di casa che sbattono la porta, programmi “nuovi” affidati a volti graditi alla maggioranza che sono andati male (vedi Nunzia De Girolamo), un Terzo Polo che rimescola le carte e appare… (La Stampa)

Fuori di formalità e giri di parole, il sindacato della Rai, a maggioranza di sinistra, si fa partito lui stesso e scende in campo contro il governo in piena campagna elettorale. In gergo si chiama «soccorso rosso», cioè l'unione di forze diverse (giornalismo, magistratura, politica) per combattere un nemico comune. (ilGiornale.it)

(Adnkronos) – Non apre e non chiude, semplicemente si sfila. Tutto questo dibattere attorno all’ex premier e numero uno della Bce sembra quasi infastidirla. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il caso finisce sotto i riflettori proprio nel giorno in cui la premier Meloni è arrivata nella capitale europea per il vertice dei capi di Stato e di governo dei 27 che prosegue e si chiude oggi. Telemeloni non è un caso solo italiano, se ne deve occupare l’Europa. (il manifesto)

I tempi sono da record, bisogna ammetterlo: «L’Assemblea dei Cdr e dei fiduciari della Rai proclama a larghissima maggioranza (8 voti contrari e un astenuto) lo stato di agitazione e affida a Usigrai un pacchetto di 5 giorni di sciopero». (ilGiornale.it)

Dopo le polemiche per il blitz della maggioranza sulla par condicio e poco più di 24 ore dopo l’addio di Amadeus, l’Assemblea dei Comitati di redazione e dei fiduciari della Rai ha proclamato a larghissima maggioranza (8 voti contrari e un astenuto) lo stato di agitazione e affidato al sindacato Usigrai un pacchetto di cinque giorni di sciopero. (Il Fatto Quotidiano)