Alfa Romeo: Imparato chiede ai politici di non pensare ai nomi ma a salvare l'industria automobilistica

ClubAlfa.it ECONOMIA

Nel corso di un’intervista rilasciata al magazine inglese Autocar il numero uno di Alfa Romeo l’amministratore delegato Jean Philippe Imparato è tornato a parlare della questione relativa al cambio di nome del SUV Alfa Romeo Milano diventanto Alfa Romeo Junior. il CEO francese ha rivelato che la decisione è stata presa in meno di 24 ore. Nonostante il parere dei legali, secondo cui il nome non violava nessuna legge, la decisione della casa automobilistica del Biscione sarebbe arrivata per evitare che le polemiche politiche sul nome di questo modello potessero continuare per settimane. (ClubAlfa.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Solo che le discussioni rivelano un senso di mancato appagamento, quasi un disappunto che poi ha trovato sfogo su questioni poco rilevanti e, diciamolo, anche un tantino pretestuose. Un oggetto di critiche è il body: è uguale a quella e a quell’altra macchina. (Il Sole 24 ORE)

La Junior dunque riporta Alfa Romeo in quel segmento di vetture compatte, che è anche il più importante come volumi per il mercato europeo, ma con un chiaro DNA sportivo e con l’obiettivo di creare anche una nuova generazione di Alfisti. (AutoScout24 Magazine)

Non più Alfa Romeo Milano, ma Junior. Dopo le dichiarazioni del ministro delle Imprese e del made in Italy (Mimit) Adolfo Urso, secondo il quale come un’automobile prodotta in Polonia non può avere il nome del capoluogo lombardo poiché tale circostanza avrebbe violato “la legge sull’italian sounding”, Stellantis ha deciso di cambiare il nome della nuova Alfa Romeo. (WIRED Italia)

La Milano diventa Junior, con un precedente fortunato: Gingo che diventò Panda La Milano diventa Junior: Stellantis ha impiegato poche ore per cambiare il nome al piccolo Suv appena presentato. Un autogol per il ministro Adolfo Urso? (Vaielettrico.it)