Airbnb lascia la Cina per lockdown e competizione interna

Milano Finanza ECONOMIA

Lo ha annunciato la stessa Airbnb in una lettera aperta pubblicata sul proprio account di Wechat.

Dal prossimo 30 luglio su Airbnb non ci saranno più inserzioni per stanze o appartamenti in Cina.

Il business in Cina ha prodotto intorno l'1% dei ricavi totali di Airbnb, un numero peggiorato dall'inizio della pandemia.

Fuga della Silicon Valley dalla Cina. Il gruppo degli affitti brevi è solo l'ultima delle grandi aziende internet occidentali a lasciare la Cina. (Milano Finanza)

Su altri media

Da quel momento, Airbnb si unirà alla lunga lista di compagnie digitali che hanno lasciato la Cina, come Linkedin, Yahoo, Google o Facebook. Un trend opposto rispetto al resto del mondo, dove Airbnb ha dichiarato di aver registrato un record di affitti, raggiungendo i 102 milioni di prenotazioni solo nel primo trimestre del 2022. (Wired Italia)

La condivisione di dati con il governo cinese, effettuata dalla società non ha convinto molti dei membri del board di Airbnb.AAA/Mal (Agenzia askanews)

I soggiorni di Airbnb in Cina hanno rappresentato solo l’1% delle entrate della società negli ultimi anni. Secondo quanto riferito dalla CNBC, Airbnb vuole eliminare tutti i suoi annunci in Cina entro questa estate, dopo anni di difficoltà legate alla pandemia e crescente concorrenza da parte delle aziende cinesi. (Forbes Italia)

La condivisione di dati con il governo cinese, effettuata dalla società non ha convinto molti dei membri del board di Airbnb A ciò si aggiunge l'aggressiva concorrenza locale, come la super app Meituan, che oltre a consegnare il cibo, domina nel mercato dei viaggi senza spendere quanto Airbnb. (idealista.it/news)

C’è chi parla di difficoltà momentanea e si aspetta una ripresa, e chi è più cauto e prospetta una crescita condizionata e “timida”. Economia. Cina, crollano produzione e vendite al dettaglio: cosa sta accadendo. (Sky Tg24 )

Lo ha annunciato la stessa Airbnb in una lettera aperta pubblicata sul proprio account di Wechat. Nelle big tech, tra censura governativa e difficoltà operative, non operano più in Cina né Alphabet (Google) né Meta Platforms ( Facebook) (Milano Finanza)