Imprese, prestiti a tasso zero da restituire in otto anni Slitta il pagamento Imu e Tari

Il Gazzettino ECONOMIA

Il decreto di domani dovrebbe valere circa 10 miliardi e sarà finanziato senza chiedere al parlamento di fare nuovo deficit.

A chidere i prestiti potranno essere non soltanto più le piccole imprese, ma anche quelle medio-grandi fino a 500 dipendenti.

Ragione per cui il Fondo dovrebbe anche cambiare il nome in «Fondo industria».

Il Fondo centrale di garanzia sarà rifinanziato con 5 miliardi di euro. (Il Gazzettino)

Su altre testate

Nonostante la Commissione europea abbia dato il via libera alla possibilità per lo Stato di garantire a l100% i prestiti alle imprese, il Tesoro spingerebbe per fermare la garanzia pubblica al 90%. Il Fondo centrale di garanzia avrà altri 5 miliardi di euro, facendo salire così la dote complessiva a 7. (next)

Lo sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina, a proposito delle prime indicazioni sui contenuti del DL per la liquidità delle imprese, che dovrebbe essere varato all’inizio della prossima settimana e prima del cosiddetto DL aprile, o Cura Italia2. (Vivere Fermo)

Va da sé che nell’ambito di un’operazione di questo tipo vada prevista la possibilità di richiedere un importo congruo e sufficiente al riavvio dell’attività; tale importo dovrebbe essere pari al totale dei debiti verso lo Stato e verso i privati, compresi gli Istituti di Credito, incrementato fino ad un massimo del 50%, limitando il mutuo al 130% del fatturato annuo del richiedente. (Corriere Ortofrutticolo)

Prestiti a tasso zero, o quasi fino al 25 per cento del fatturato. A chidere i prestiti potranno essere non soltanto più le piccole imprese, ma anche quelle medio-grandi fino a 500 dipendenti. (Il Messaggero)

Le principali misure del decreto Cura Italia. Tra le principali misure del decreto Cura Italia c’è l’incremento del fondo di 1,5 miliardi di euro per le imprese per ottenere credito in maniera più agevole. (IlTarantino)

Un ulteriore, rapido aiuto alle nostre imprese, che arriva subito dopo l'interruzione del pagamento dei tributi nel nostro comune. "Si tratta di una misura a sostegno di 250 aziende con un plafond di 2,5 mln di euro. (IL TELEGRAFO Livorno)