Appalti sui rifiuti, blitz della Finanza: indagati due manager di Sei Toscana

LA NAZIONE INTERNO

– Le intercettazioni telefoniche avrebbero giocato un ruolo basilare nell’inchiesta "Leonida" condotta dalla guardia di finanza di Reggio Emilia e arrivata nel cuore della Toscana, fino a Siena. Preziose per ricostruire gli escamotage che sarebbero stati usati per far sì che le commesse venissero affidate ad ’Esa’ (Ecologia soluzione ambiente) del manager Enrico Benedetti, imprenditore di Bibbiano (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'inchiesta vede al centro l'imprenditore Enrico Benedetti, presidente dell'Esa Spa (Ecologia Soluzione Ambiente), il quale elargiva i lussuosi benefit in cambio della concessione degli appalti. (Today.it)

Allo scopo di far ottenere all’imprenditore Enrico Benedetti e a sua figlia Margherita appalti di un business legato allo smaltimento dei rifiuti. E alla loro Ecologia Soluzioni Ambiente Spa la distruzione controllata o il recupero ad usi civili di armi ed esplosivi. (Open)

Il nome della società è contenuto nel fascicolo dell’inchiesta astigiana sui contributi elettorali per le Comunali 2022. Secondo la procura avrebbe scambiato doni e favori, in cambio di appalti. (La Stampa)

Escort di lusso, bottiglie di champagne, pernottamenti in hotel e cene costose nonché buoni carburante e biglietti per le partite di calcio promessi agli ufficiali in cambio di appalti affidati in via esclusiva per lo smaltimento dei rifiuti. (leggo.it)

Tra gli indagati figurano anche due ufficiali dell'Esercito e un ingegnere civile, tutti e tre impiegati nello stabilimento militare ripristini e recupero del munizionamento di Noceto (Parma) e accusati di aver ricevuto le regalie per favorire l'azienda negli affidamenti diretti di lavori di smaltimento di rifiuti speciali (tra cui anche attività di demilitarizzazione di missili e di bombe al fosforo bianco). (Fanpage.it)

Due manager dell’azienda Sei Toscana risultano indagati nell’ambito dell’operazione “Leonida”, promossa dalla Procura di Reggio Emilia, che promuove i presunti reati di corruzione e sfruttamento della prostituzione in un presunto giro, ipotizzato dagli inquirenti, di escort di lusso, bottiglie di champagne, pernottamenti in hotel e cene costose nonché buoni carburante e biglietti per le partite di calcio offerti in cambio di appalti affidati in via esclusiva per lo smaltimento dei rifiuti. (RadioSienaTv)