Milano in calo in attesa di Lagarde, focus su Mediaset

Milano Finanza ECONOMIA

Per de Guindos sarebbe "suicida" un qualunque conflitto sui tassi di cambio, che la Bce continua comunque a monitorare.

Mentre nel risparmio gestito Goldman Sachs ha alzato il target di Azimut (-0,82% a 16,405 euro) da 7 a 7,30 euro, confermando il rating hold.

Invece l'assemblea di Campari (-0,11% a 9,37 euro) ha approvato venerdì scorso la proposta di ridurre il valore nominale delle azioni ordinarie da 0,05 a 0,01 euro. (Milano Finanza)

Su altri giornali

La ripresa economica dell’Eurozona è incerta e per questo richiede uno studio molto attento di ogni informazione, anche riguardante l’evolversi dell’euro. Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (Bce), durante una riunione in videoconferenza dell’Assemblea parlamentare franco-tedesca. (Finanzaonline.com)

Allarme Lagarde sulla ripresa: troppe le incertezze. L’Eurozona non può dirsi ancora su una strada davvero tranquilla verso la ripresa. Christine Lagarde è tornata protagonista della scena economica dell’Eurozona, alimentando interessi sulle previsioni di ripresa per l’area della moneta unica. (Money.it)

Un punto determinante dal momento che in più occasioni la Bce ha assicurato di tenere a scadenza i titoli pubblici rilevati. “Per parafrasare quello che altri hanno detto, ci sono debiti pubblici buoni e debiti pubblici cattivi, come succede con il colesterolo – ha affermato Lagarde –. (QuiFinanza)

"L'incertezza del contesto attuale - ha concluso - richiede una valutazione molto attenta delle informazioni in arrivo, compresi gli sviluppi dei tassi di cambio, in relazione alle conseguenze sulle prospettive d'inflazione nel medio termine. (Rai News)

La pandemia – ha detto Lagarde – è una crisi di ampiezza senza precedenti". "Il Pepp è uno strumento eccezionale, insisto sulla parola eccezionale – ha detto – destinato a lottare contro gli effetti eccezionali della pandemia". (Teleborsa)

Non è stato il peggiore del Vecchio Continente: Francoforte ha lasciato sul campo il 4,37%, Parigi il 3,74% e Londra il 3,43%. A Palazzo Chigi e a Via XX Settembre non si fa in tempo a tirare un sospiro di sollievo che subito si presentano nuovi affanni. (ilGiornale.it)